Daniel Schinasi Il viaggio neofuturista
Autore/i | a cura di Giorgio Bacci | ||
Editore | Pacini Editore | Luogo | Pisa |
Anno | 2019 | Pagine | 96 |
Dimensioni | 24x24 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 886995546X | EAN-13 | 9788869955464 |
Prezzo | 30.00 € | Sconto | 5% |
Prezzo scontato | 28.50 € |
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(Livorno Arte e Cultura 6).
Livorno, fondazione Livorno, 17 gennaio - 26 Maggio 2019.
Presentazione di Riccardo Vitti, Luciano Barsotti, Vittorio Mosseri.
Testi di Daniel Schinasi, Giorgio Bacci.
Schinasi, artista cosmopolita, ebreo sefardita, esponente di grande rilievo della pittura contemporanea, ha vissuto e lavorato molti anni a Livorno dove giunge nel 1956, una volta cacciato con la famiglia dall’Egitto a seguito della guerra per il controllo del canale di Suez che, per gli ebrei, ebbe come conseguenza l’allontanamento forzato dalle loro case, dal lavoro, dalle scuole, in una parola dalla loro vita.
L’artista si definisce “un ebreo della storia”, un uomo che porta le ferite di vicende drammatiche, coltivando sempre la speranza che l’uomo, prima o poi, capisca gli errori che sta continuando a commettere e ne tragga un insegnamento per il futuro.
Il mondo che Schinasi osserva e restituisce al pubblico è estremamente affascinante, colorato, appassionato, intriso di innumerevoli contraddizioni e di altrettante emozioni e ricordi.
Indissolubilmente impregnata della cultura e della tradizione ebraica, la sua arte predilige quasi sempre l’essere umano e diventa impegno di vita, fusione di diverse culture, quella ebraica, con la sua ricca storia e la sua profonda tradizione, con i ricordi e i paesaggi di Alessandria d’Egitto, e quella più occidentale, con gli orrori della guerra, il mondo industriale, le sfaccettature della vita moderna nella sua quotidianità (musica, arte, sport…) ma anche con la tradizione pittorica dei grandi maestri. L’evento, dunque, è anche un’occasione per riflettere, attraverso l’arte, su valori universali, comuni a tutti gli uomini. (T-CA)
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