Desiderio da Settignano La scoperta della grazia nella scultura del Rinascimento
Autore/i | AA.VV. | ||
Editore | Five Continents Editions | Luogo | Milano |
Anno | 2007 | Pagine | 285 |
Dimensioni | 22X29 (cm) | Illustrazioni | ill.a colori e in b/n n.t.; tavv. a colori n.t. |
Legatura | cart. edit. ill. | Conservazione | |
Lingua | Peso | 1700 (gr) | |
ISBN | 8874393644 | EAN-13 | 9788874393640 |
momentaneamente non disponibile
Museo Nazionale del Bargello, Firenze 22 febbraio 2007 – 3 giugno 2007
Musée du Louvre, Parigi 25 ottobre 2006 – 22 gennaio 2007
National Gallery of Art,Washington 1 luglio 2007 – 8 ottobre 2007
A cura Di:
Marc Bormand conservatore capo del Dipartimento delle sculture al Musée du Louvre.
Beatrice Paolozzi Strozzi direttore del Museo Nazionale del Bargello.
Nicholas Penny conservatore capo del Dipartimento delle sculture alla National Gallery of Art.
Questa prima retrospettiva di Desiderio da Settignano è presentata al museo del Louvre a Parigi, al Museo Nazionale del Bargello a Firenze e alla National Gallery of Art di Washington; la mostra e il catalogo offrono l'occasione di scoprire o riscoprire uno scultore fra i più importanti del Rinascimento fiorentino.
Nella Firenze di pieno Quattrocento, l'opera di Desiderio da Settignano rappresenta uno dei momenti artistici più importanti nell'ambito della scultura del Rinascimento italiano. Il Museo Nazionale del Bargello di Firenze, in collaborazione con il Musée du Louvre e la National Gallery of Art di Washington, organizza la prima mostra dedicata a questo scultore rendendo in tal modo giustizia alla sua arte. Nonostante la morte precoce, nel 1464, all'età di circa 35 anni, l'opera di Desiderio resta particolarmente rappresentativa della creazione artistica fiorentina alla metà del Quattrocento, infatti, la partenza di Donatello per Padova nel 1443 consente a una nuova generazione di scultori di esprimere gli ideali del Rinascimento. Insieme ad altri, come per esempio Antonio Rossellino, Desiderio matura una maniera detta “stil dolce” che riunisce finezza del trattamento, dolcezza delle figure e forza d'espressione. Come Donatello, egli spinge a un grado di perfezione raramente raggiunto il taglio del marmo, soprattutto nel trattamento del rilievo stiacciato. Il catalogo, come la mostra, si articolata in sezioni tematiche che mettono in risalto i diversi generi e soggetti nei quali si è distinto Desiderio: il busto religioso e profano, la scultura a tuttotondo, il rilievo di devozione e la scultura decorativa. La presenza di numerosissimi capolavori consente di rendere giustizia a quest'eccezionale specialista del marmo, di presentare i più importanti esempi di opere della scultura toscana del XV secolo e di proporre confronti estremamente interessanti che permettono di conoscere in modo più approfondito il lavoro di Desiderio e della sua cerchia, grazie a numerosi accostamenti e alla presenza di alcune opere la cui attribuzione è ancora controversa.
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