Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità
Autore/i | Benjamin Lorna Smith | ||
Editore | LAS | Luogo | Roma |
Anno | 2004 | Pagine | 496 |
Dimensioni | 22x24 (cm) | Illustrazioni | non illustrato |
Legatura | brossura - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 1000 (gr) |
ISBN | 882130423X | EAN-13 | 9788821304231 |
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(Psicoterapia e salute).
Edizione italiana a cura di Pio Scilligo.
Frutto di numerosi anni di ricerca e di pratica clinica, il volume di Lorna Smith Benjamin studia e analizza i disturbi della personalità sulla base del SASB (Structural Analysis of Social Behavior), un modello concettuale che, oltre ad avere un notevole potere esplicativo, costituisce uno strumento clinico di elevata utilità pratica.
L’autrice presenta un sistema diagnostico dei disturbi di personalità che mette in collegamento gli aspetti dello sviluppo storico e le reazioni attuali, intervenendo sui processi del presente. Come le manifestazioni comportamentali sono un’indicazione di come la persona ha saputo proteggersi nelle passate relazioni interpersonali, così permettono anche di strutturare delle procedure di intervento attraverso le quali creare nuovi modi protettivi di sé e funzionali nella vita adulta attuale. Ecco perché il modello di intervento usato dalla Benjamin è chiamato Apprendimento Ricostruttivo e non, ad esempio, interpretazione ricostruttiva.
Molti psicologi clinici troveranno interessante l’uso del WISPI (Wisconsin Personality Disorders Inventory) al quale la Benjamin accenna sistematicamente e che può consolidare l’utilità dei concetti del modello in ambito preventivo ed educativo. Esso, infatti, può essere usato nei contesti non psichiatrici come sussidio diagnostico, prognostico e di formulazione di interventi preventivi ed educativi.
I disturbi, infine, sono presentati e descritti accentuando la dimensione interpersonale e relazionale e tenendo conto soprattutto delle due dimensioni fondamentali dall’affettività e del potere. In tal senso l’opera non ha la pretesa di dare una risposta a tutte le problematiche, ma la sistematicità con la quale presenta e inquadra i disturbi di personalità crea un insolito senso di padronanza sia nelle persone che si descrivono che nei professionisti che le osservano in relazione con sé e con altri. Con tale modello allora gli psicodinamici si troveranno bene ed i cognitivisti degli anni ’90 vi riconosceranno un terreno familiare. (T-CA)
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