Ezechiele Acerbi e i pittori dell'impressionismo lombardo
Autore/i | a cura di Susanna Zatti | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2010 | Pagine | 96 |
Dimensioni | 23x28 (cm) | Illustrazioni | 50 ill. a colori |
Legatura | brossura con alette | Conservazione | nuovo |
Lingua | italiano | Peso | 900 (gr) |
ISBN | 8836619169 | EAN-13 | 9788836619160 |
esaurito presso l'editore
Pavia, Castello Visconteo, 5 dicembre 2010 - 27 febbraio 2011.
Questo catalogo presenta una sessantina di opere di Ezechiele Acerbi (Pavia, 1850-1920), un pittore riconosciuto dalla critica quale rappresentante tra i più significativi del cosidetto "impressionismo lombardo", ovvero di quella pittura "di tocco" che coglie e fissa con immediatezza l'immagine sottolineandone i valori luministici e cromatici.
Le opere - tele a olio e grandi carboncini - testimoniano l'excursus artistico del pittore: dagli esordi negli anni di frequenza alla Civica Scuola di Pittura, a cui risalgono ritratti e alcuni soggetti storici e di genere esemplati sugli insegnamenti accademici di Giacomo Trecourt, alla breve esperienza scapigliata nell'ambiente milanese, con vividi e brillanti ritratti dell'alta borghesia, al ritorno a Pavia alla fine degli anni '80, con l'avvio di una foltissima produzione di piccoli paesaggi della città, della campagna e del fiume, caratterizzati da un acceso colorismo e dalla pennellata veloce e frantumata.
Accanto alle opere di Acerbi sono presentati i dipinti di pittori attivi nelle terre lombarde negli anni a cavallo tra 800 e 900 - da Borsa a Tallone a Bazzaro a Mosè Bianchi - che permettono il confronto tra scelte tematiche e modelli stilistici di artisti che operano nella medesima temperie culturale.
Il volume, con un testo di Susanna Zatti, è completato da apparati biobibliografici. (T-CA)
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