Firenze nella pittura e nel disegno dal Trecento al Settecento
Autore/i | Mina Gregori, Silvia Blasio | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 1994 | Pagine | 278 |
Dimensioni | 24X33 (cm) | Illustrazioni | num. ill b/n e colori n.t. |
Legatura | tela edit. con sovracc. ill. colori | Conservazione | |
Lingua | Peso | 2100 (gr) | |
ISBN | 8836604668 | EAN-13 | 9788836604661 |
esaurito presso l'editore
Quattro secoli di iconografia urbana fiorentina nelle rappresentazioni pittoriche e grafiche a partire dal XV secolo, quando l'immagine della città e dei suoi protagonisti esemplari - il "bel San Giovanni", Palazzo Vecchio, Santa Maria del Fiore e la sua cupola - si emancipa da significati prevalentemente simbolici e ideali, conquistando un prestigio sempre più autonomo: da proiezione fantastica a costruzione rigorosa di spazi razionalizzati da leggi prospettiche e cartografiche. Un'immagine che in pieno Cinquecento diventa anche mezzo di propaganda e autocelebrazione del principe e che tra Sei e Settecento matura la sua consacrazione a "veduta" come genere artistico compiuto, trovando Giuseppe Zocchi il suo massimo interprete, accanto a Bellotto, Marlow, Patch e tanti altri.
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