Geografia sacra Il culto della madre terra dalla preistoria agli etruschi
Autore/i | Giovanni Feo | ||
Editore | Stampa alternativa | Luogo | Viterbo |
Anno | 2006 | Pagine | 160 |
Dimensioni | 15x21 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | bross. ill. colori - paperback illustrated | Conservazione | Usato accettabile - Used Acceptable |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 500 (gr) |
ISBN | 8872269458 | EAN-13 | 9788872269459 |
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Il territorio tosco-laziale – come testimoniano anche recenti scoperte archeologiche: circoli di pietre, megaliti orientati e allineati, templi rupestri e incisioni ampiamente descritti e fotografati nel libro – è stato frequentato con continuità dall'età preistorica fino agli Etruschi e oltre da popoli sensibili alle connessioni tra cielo, terra e altri elementi naturali. I segni che hanno lasciato nel tempo sono primitivi solo in senso cronologico, perché dietro alla loro semplicità si cela un complesso progetto di interventi su laghi, fiumi, monti e pietre, teso a costruire una vera e propria “geografia sacra”. Identiche tracce si riscontrano in Sardegna, a Malta, in Francia e in altri siti, non solo europei.
Riemergono così i miti della Grande Dea della terra e dei giganti, le leggende dei primi “popoli del mare”. E si riscopre l'antica e universale concezione di un'energia primordiale creatrice e divina, il cui potere fu per millenni osservato e indagato, producendo pratiche magico-rituali e conoscenze di cui solo ora si intravvede la profondità.
Usato in condizioni accettabili, evidenti segni d'umido con imbarcatura della parte superiore delle pagine e segni d'uso.
Dedica dell'autore all'anteporta. (T-CA).
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