Gli arazzi nei musei fiorentini La collezione Medicea Catalogo completo vol. I e II
Autore/i | Lucia Meoni | ||
Editore | Sillabe | Luogo | Livorno |
Anno | 1998 - 2007 | Pagine | 560 + 152 |
Dimensioni | 24X30 (cm) | Illustrazioni | in tot. 372 ill. colori e 167 ill. b/n n.t. |
Legatura | bross. ill. colori con alette | Conservazione | |
Lingua | Peso | 3700 (gr) | |
ISBN | 8886392400 - 8883474317 | EAN-13 | 9788886392402 - 9788883474316 |
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Opera in due Volumi.
Volume I: La manifattura da Cosimo I a Cosimo II (1545-1621).
Enciclopedia unica nel suo genere, il volume ripercorre la nascita e lo sviluppo della più importante manifattura di arazzi italiana e la vicenda di un prodotto artistico fondamentale nella evoluzione del gusto e del collezionismo europeo. La ricerca getta nuova luce sul contributo che i maggiori pittori italiani dettero a questo genere artistico delineando anche il ruolo che i Medici ebbero nella costituzione su larga scala della prima manifattura italiana di rilievo europeo. Il testo, ampiamente illustrato a colori, ci consente di conoscere il contributo che artisti come Allori, Bronzino, Michelangelo, Poccetti, Salviati, Vasari fornirono con i loro disegni alla manifattura degli arazzi. La ricchissima e inedita campagna fotografica, comprensiva di tutti gli arazzi conservati nelle gallerie pubbliche fiorentine, fa di quest'opera uno strumento essenziale per comprendere uno dei periodi cruciali dell'arte e della storia della manifattura italiana a partire dalla metà del secolo XVI.
Volume II: La manifattura all’epoca della reggenza delle granduchesse Cristina di Lorena e Maria Maddalena d’Austria. La direzione di Iacopo van Asselt (1621-1629).
Prosegue con il secondo volume il censimento e lo studio del patrimonio di arazzi delle collezioni medicee. I Granduchi, collezionisti d’arte dalla passione inesauribile, rimasero affascinati da queste creazioni tipiche dell’area fiamminga, ne importarono modelli e campioni, assunsero maestri arazzieri e crearono una scuola a Firenze. Fin dal XVI secolo dunque, i “Creati fiorentini”, così furono denominati gli arazzi della bottega granducale, raggiunsero una qualità eccelsa, capace di gareggiare con le produzioni tradizionali del nord Europa; grandi e famosi artisti come Bronzino, Bachiacca, Stradano e Allori prepararono i cartoni e i disegni che i maestri tessitori fedelmente tradussero al telaio. Nel periodo esaminato in questo secondo volume, sotto la guida autorevole di Iacopo van Asselt (1621-1629) la manifattura continuò la sua attività e dalla collaborazione con Michelangelo Ciganelli, che fornì i disegni preparatori, nacquero cicli di grande valore come Le stagioni, o le peculiari scene di vita fiorentina come la Giostra del Saracino in Via Larga o il Gioco del Calcio in Piazza Santa Croce.
L’autore Lucia Meoni, storica dell’arte, è tra i maggiori studiosi di storia della produzione arazziera, e la sua esperienza nel settore vanta ormai un larghissimo credito al livello internazionale.
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