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Grande enciclopedia antiquariato e arredamento 5 Voll.

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Autore/i	a cura di Vittorio Del Gaizo
Editore	Editalia	Luogo	Roma
Anno	1967	Pagine	310+314+296+296+288
Dimensioni	28x34 (cm)	Illustrazioni	250 ill. a colori, 1800 ill. b/n n.t. - colors and b/w ills
Legatura	cart. edit. con sovracc. Ill. colori e cofanetto ill. colori - hardcover with dustjacket and slipcase	Conservazione	Usato ottime condizioni - used very good
Lingua	Italiano - Italian text	Peso	18000 (gr)
ISBN	N/D - N/A	EAN-13	N/D - N/A

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Prima edizione 1967.

Abitare fra oggetti belli e significativi di ieri e di oggi, vivere fra mobili che esprimono il meglio delle civiltà passate e di quella presente, respirare atmosfere d'altri tempi, emanate da mobili e pezzi magicamente evocativi di storie, personaggi, tendenze: ecco un modo di respingere il condizionamento del gusto, la pianificazione delle preferenze, la progressiva uniformità delle scelte. Ma si è - o si ridiventa - individui e si respinge la massificazione, se si vive in mezzo al bello, di ieri e di oggi, conquistando consapevolezza e coscienza di ciò che ci circonda, con la guida di uno strumento indispensabile di cultura.
A queste esigenze vuol rispondere la Grande Enciclopedia Antiquariato e Arredamento che l'Editalia ha preparato ed elaborato per lungo tempo, con una originale impostazione grafico-editoriale e con una cospicua profusione di ingegni e di mezzi. L'antiquariato costituisce la grande riserva dell'arredamento e l'arredamento, a sua volta - sia considerato a ritroso, sia proiettato nel futuro - è la grande riserva dell'antiquariato.
Su questo concetto una équipe di studiosi, tecnici, specialisti ha strutturato una grande quantità di idee, testimonianze e documentazioni, tenendo conto del progressivo ritorno del culto dell'antico, della rinata fortuna del collezionismo e della diffusa volontà di un arredamento non casuale.
Dalla constatazione che arredamento e antiquariato coesistono e si integrano a vicenda, è nato il concetto ispiratore e il criterio organizzativo della Grande Enciclopedia Antiquariato e Arredamento in cui il lettore può trovare una vasta materia di scelta e di confronto per le proprie esigenze culturali ed estetiche.
La Grande Enciclopedia Antiquariato e Arredamento è stata redatta da oltre trenta collaboratori specializzati nelle varie materie, con la consulenza di un Comitato internazionale composto da insigni docenti, studiosi, esperti e dai più qualificati rap. presentanti delle Associazioni professionali del settore.
L'intera opera comprende circa 3.000 voci disposte in ordine alfabetico e costituisce un vastissimo repertorio di notizie, documentate da un imponente corredo di illustrazioni.
Poiché sia l'antiquariato che l'arredamento estendono i loro interessi dalle opere d'arte in senso assoluto ai più curiosi oggetti di artigianato, senza limiti di tempo o di luogo, l'opera tiene conto di tutti o quasi gli oggetti che rientrano nell'ambito delle arti figurative, con particolarissimo e prevalente interesse per le cosiddette arti minori europee ed extraeuropee, dall'antichità più remota ai nostri giorni.
La Grande Enciclopedia Antiquariato e Arredamento non è però un semplice elenco di voci o un repertorio di oggetti più o meno importanti, ma si propone di inserire questi oggetti nella cultura che li ha prodotti, in relazione con le altre culture comunque vicine ed affini.
Circa 1.800 illustrazioni in bianco e nero e 250 tavole a colori a piena pagina abbelliscono le 1.500 pagine dell'opera. I preziosi riferimenti alla storia dell'arte e del costume, contenuti nelle voci di carattere generale o teorico; la nota bibliografica complementare; l'indice onomastico degli artisti, degli artigiani, dei teorici, degli studiosi, dei collezionisti citati nelle singole trattazioni, rivelano il vasto e profondo impegno dell'Editore, del Curatore dell'opera, del Comitato Consultivo, dei Collaboratori, dei Redattori, dei Grafici, dei Fotografi, dei Direttori dei Musei, dei Collezionisti privati e di quanti hanno dato il loro contributo perché con questa opera il lettore fosse in grado di considerare se stesso e la sua casa nella luce di una civiltà fondata sul progresso spirituale della cultura.