Herman Hesse Acquerelli
Autore/i | a cura di Alessandro Schiavetti | ||
Editore | Bandecchi & Vivaldi | Luogo | Pisa |
Anno | 2016 | Pagine | 80 |
Dimensioni | 21x30 (cm) | Illustrazioni | ill. colori n.t. - colour ills. |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English Text | Peso | 800 (gr) |
ISBN | 8883416325 | EAN-13 | 9788883416323 |
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Cecina (Li), Fondazione Culturale Herman Geiger, 26 Marzo - 15 Maggio 2016.
Testi di Regina Bucher, Federico Gavazzi, Eva Hesse, Gregorio Rossi, Giulia Santi, Alessandra Scalvini, Alessandro Schiavetti.
La mostra alla Fondazione Culturale Hermann Geiger presenta una selezione di 36 quadretti realizzati con la tecnica dell’acquerello e quasi tutti raffiguranti paesaggi ticinesi; tre vengono mostrati al pubblico per la prima volta. Gli acquerelli sono accompagnati da un autoritratto a matita e da alcuni disegni inediti. Le opere sono rappresentative della qualità e dello stile del pittore-Hesse.
Hermann Hesse, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1946, è certo meno conosciuto per la sua attività di pittore che per i suoi capolavori letterari, da Demian a Narciso e Boccadoro, da Siddharta a Il giuoco delle perle di vetro. La mostra organizzata dalla Fondazione Culturale Hermann Geiger e curata dal direttore artistico Alessandro Schiavetti, presenta il lato più intimo e nascosto di un artista a tutto tondo che trovò nell’espressione pittorica sollievo dal suo malessere esistenziale. Consigliato dal suo psicanalista, allievo di Carl Gustav Jung, Hesse iniziò dapprima malvolentieri a utilizzare colori e pennelli, ma trovò infine tale giovamento in questa pratica da farla diventare la sua attività prediletta. Hesse, infatti, affascinato dalle suggestioni della natura e attratto dalla potenza espressiva del colore, nel corso della sua vita ha dipinto più di tremila acquerelli, perlopiù paesaggi ticinesi sognanti e dai vividi colori, ma ha anche illustrato piccoli volumi e libretti di poesie.
Gli inizi dell’attività di Hermann Hesse come pittore risalgono al 1916, anno nel quale visse una profonda crisi creativa e personale. I paesaggi attorno a Montagnola in Collina d’Oro, nei pressi di Lugano, dove lo scrittore si trasferì nel 1919, e i colori delle estati nel Canton Ticino divennero fonte di ispirazione e alimento per una passione duratura che conquistò Hesse procurandogli gioia e tranquillità interiore. Nei successivi trent’anni, pur consapevole del suo approccio da dilettante, Hermann Hesse tenne sempre in altissima considerazione la pittura come forma espressiva. (T-CA).
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