I Borghese e l'Antico
Autore/i | a cura di Coliva Anna, Dubert Marie Lou Fabréga , Martinez Jean-Luc , Minozzi Marina | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2011 | Pagine | 440 |
Dimensioni | 24X28 (cm) | Illustrazioni | 320 ill. a colori n.t. |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. | Conservazione | |
Lingua | Peso | 2200 (gr) | |
ISBN | 885721205X | EAN-13 | 9788857212050 |
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Roma, Galleria Borghese, 7 dicembre 2011- 9 aprile 2012.
La Galleria Borghese ha il privilegio di riunire, tuttora e nel medesimo luogo, la maggior parte delle opere che formavano la straordinaria collezione del cardinale Scipione Borghese. Il nucleo più importante delle sculture e delle pitture nella Galleria Borghese risale al collezionismo del cardinale Scipione (1579-1633), figlio di Ortensia Borghese, sorella del Papa Paolo V, e di Francesco Caffarelli, ma gli eventi dei tre secoli successivi, tra perdite e acquisti, hanno lasciato notevoli tracce.
La natura stessa della Galleria Borghese delinea una condizione speciale che richiede un continuo approfondimento. Le mostre concepite all'interno del museo hanno la funzione principale di guidare alla conoscenza della collezione, del committente, della situazione storica e culturale di Roma agli inizi del Seicento, di tutti quegli elementi cioè che hanno portato alla fondazione della Villa e della sua raccolta.
Sono oggi conservate alla Galleria Borghese opere somme dei maggiori artisti del Cinque e Seicento; per citarne solo alcuni Raffaello con la Deposizione, Tiziano con l'Amor Sacro e l'Amor Profano o Venere che benda Amore, Caravaggio con la Madonna dei Palafrenieri, Canova e la Paolina Bonaparte, Dosso con la Circe, Correggio con la Danae, Bernini con l'Apollo e Dafne, Cranach con la Venere e Amore, Domenichino con la Caccia di Diana, o la collezione di Antichità.
La gran parte di queste opere - le più importanti della collezione e capolavori fondamentali per il catalogo di ciascun autore - è inamovibile dalla propria sede. Sono infatti troppo delicate, troppo grandi o su supporto troppo fragile per spostarsi; è perciò impossibile il trasferimento a quelle mostre temporanee che in giro per il mondo vogliono approfondire l'attività pittorica di questi artisti.
La Galleria Borghese mira a colmare questa lacuna con un progetto programmatico di dieci grandi mostre in dieci anni, imperniate ciascuna su un artista di cui la Borghese conserva ancora oggi un capolavoro inamovibile. Il ciclo di mostre vuole approfondire la conoscenza che studiosi e grande pubblico hanno di autori, anche molto noti, accostando per la prima volta ai capolavori della collezione Borghese prestigiosi prestiti dalle maggiori istituzioni museali del mondo. (CA)
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