I Macchiaioli Capolavori della collezione Mario Taragoni
Autore/i | a cura di Silvestra Bietoletti | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2008 | Pagine | 144 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 67 ill. a colori e 76 b/n - colors and b/w ills |
Legatura | brossura olandese - paperback | Conservazione | Usato condizioni accettabili - Used acceptable |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1000 (gr) |
ISBN | 8861306578 | EAN-13 | 9788861306578 |
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Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Palazzo Cavalli Franchetti 9 marzo – 27 luglio 2008.
Il catalogo, realizzato in occasione della grande mostra veneziana, permette di vedere riunita, per la prima volta in modo completo, la prestigiosa collezione di dipinti dell’Ottocento toscano del grande collezionista genovese, Mario Taragoni. Finanziere, economista, grande collezionista d’arte, uomo di cultura, appassionato della pittura toscana e fervido sostenitore dei valori del Risorgimento italiano, Mario Taragoni raccoglie nel periodo compreso tra le due guerre, ma soprattutto nel secondo dopoguerra, una collezione di dipinti dei Macchiaioli assolutamente straordinaria . Si tratta di circa settanta opere di alto livello qualitativo di autori quali: Silvestro Lega, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Giovanni Boldini, Armando Spadini, Mario Puccini e altri. Alcune di queste opere fanno ancora parte di un nucleo compatto di proprietà della famiglia, le altre saranno prestate per l’occasione da importanti collezioni private.
Mario Taragoni, “gran borghese” degli anni trenta, dirigente a Genova della Banca d’America e d’Italia, non comprava per investimento. Come tutti gli uomini che hanno con il denaro un rapporto professionale, sapeva che la finanza è una cosa molto seria che esige attenzioni competenze e logiche assai diverse da quelle che governano il mondo dell’arte. Quando comprava, comprava perché sollecitato da quel tipo di curiosità che non saprei definire se non con la parola “innamoramento”. Taragoni amava i macchiaioli ma – questo è importante – non li amava in modo generico, indifferenziato. Infatti il vero collezionista è colui che sa stringere il fuoco dell’obiettivo su un’epoca, su uno o più autori e poi lo affina ulteriormente privilegiando aspetti specifici, tendenze particolari di quell’epoca e di quegli autori. (Dal saggio La raccolta Mario Taragoni di Antonio Paolucci).
Note alle condizioni del volume
Usato condizioni accettabili, evidenti tracce di umidità al volume, pagine comunque tutte separate l'una dall'altra e perfettamente fruibili, copertina sbiadita. (T-CA)
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