I Pico e i Gonzaga Arte e Cultura
Autore/i | Graziella Martinelli Braglia | ||
Editore | Cassa di Risparmio di Mirandola | Luogo | Carpi (MO) |
Anno | 2000 | Pagine | 190 |
Dimensioni | 24x30 (cm) | Illustrazioni | 177 ill. a colori n.t. |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. | Conservazione | usato in ottimo stato |
Lingua | Italiano | Peso | 1900 (gr) |
ISBN | n/d | EAN-13 | n/d |
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Coordinamento di Graziano Manni.
Il volume, arricchito da tre saggi di Alfonso Garuti, ha inteso ricostruire, attraverso lo studio di alcuni aspetti della cultura e dell'arte, gli stretti nessi fra Mirandola, capitale dei Pico, e i vari centri di potere dei Gonzaga, dalla splendida corte mantovana ai piccoli stati padani di Luzzara, Guastalla, Pomponesco, Novellara, Bozzolo, Sabbioneta, Castiglione delle Stiviere. Il riflesso del "modello" dei Gonzaga si coglie in Mirandola soprattutto nel versante della progettazione urbanistica; in particolare, sulla metà del '500, il quartiere di Terranova si plasma su una trama viaria regolare, per assi ortogonali, con un'edilizia tipicamente mantovana, sul modello di città "ideali" come Guastalla, Pomponesco, Sabbioneta. Spesso, i medesimi artisti operano per i Pico e per i Gonzaga: così la bottega veneziana dei Dalle Masegne, Giulio Romano, il pittore fiammingo Giannino Bahuet. Anche le scelte collezionistiche dei principi, i riti della corte, le feste, le rappresentazioni sceniche e musicali, le esequie, la cultura del banchetto paiono risentire dell'influente "modello" gonzaghesco. (T-CA)
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