Il corso delle cose
Autore/i | Andrea Camilleri | ||
Editore | Sellerio Editore | Luogo | Palermo |
Anno | 1999 | Pagine | 160 |
Dimensioni | 12x17 (cm) | Illustrazioni | non illustrato - not illustrated |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 500 (gr) |
ISBN | 8838914729 | EAN-13 | 9788838914720 |
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(La memoria 423). La Memoria Sellerio
Terza edizione 1999
Nei pressi di una piccola cittadina siciliana viene ritrovato un cadavere. Il maresciallo Corbo inizia le indagini dell'intricato caso. Scritto nel 1967, il primo romanzo dell'inventore del commissario Montalbano.
Il titolo del romanzo prende lo spunto da una frase di Merleau-Ponty, «il corso delle cose è sinuoso». Frase che si attaglia perfettamente a certa realtà siciliana che abbiamo imparato a conoscere da Capuana a Pirandello, da Brancati a Sciascia. Questa realtà sembra sfuggire tra le mani dell'osservatore, tutta intessuta com'è di moventi umani elementari ma oscuri, di gesti cerimoniali che alludono a una seconda natura, a un'ipotesi dell'uomo non misurabile secondo i parametri della logica. La prima virtù del romanzo è la costruzione: Camilleri sa intrecciare le fila di un «mistero» con rara abilità, conducendo il lettore sulle vie pericolose e stregate dell'ipotesi mentale, della domanda continua. Ma reso omaggio a questa abilità, che la pratica drammaturgica può aver favorito, bisogna sottolineare la densità dell'atmosfera siciliana evocata e, più ancora, le sottili qualità della scrittura. Certe ore, certe figure appaiono in piena evidenza grazie a un uso morbido e sornione della parola che forma una sua musica molto riconoscibile. Ruggero Jacobbi, 1979.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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