Il Futurismo attraverso la Toscana Architettura, arti visive, letteratura, musica, cinema e teatro
Autore/i | A cura di Enrico Crispolti | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2000 | Pagine | 270 |
Dimensioni | 23x29 (cm) | Illustrazioni | 100 ill. b/n n.t. e 160 ill. a colori n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1400 (gr) |
ISBN | 8882152014 | EAN-13 | 9788882152017 |
momentaneamente non disponibile
Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori, Complesso espositivo di Villa Mimbelli, 25 gennaio - 30 aprile 2000.
Saggi di Enrico Crispolti, Ezio Godoli, Daniele Lombardi, Giorgio Luti, Mauro Pratesi e Mario Verdone.
Il futurismo italiano nasce a Milano, nello scorcio estremo del primo decennio del XX secolo. Subito s'afferma a Roma, benchè con forza minore, mentre fra il 1912 e il 1913 Firenze - concquistata dai futuristi milanesi attraverso il famoso scontro con i "vociani" al Caffè Le Giubbe Rosse a metà del 1911 - diviene il terzo attivo centro del Futurismo italiano, forte dell' annessione futurista della rivista "Lacerba", divenuta l'organo pubblicistico e di proposizione creativa e teorica del Movimento, in un 'apertura di rapporto europeo.
Da allora Firenze è uno dei "luoghi" del Futurismo toscano e nel giro di qualche anno, nel corso degli anni Dieci, tutta la Toscana diviene un' area di originale sviluppo del Futurismo. I contributi degli autori del catalogo si collocano consapevolmente entro una precisa prospettiva di lavoro storiografico condotto sul Futurismo dagli anni Sessanta a oggi e propongono per la prima volta una ricognizione dell'area toscana, considerandone sia le specifiche emergenze, sia gli eventi che vi si sono realizzati. La rassegna è estesa a tutti gli ambiti dell'attività creativa futurista, nei grandi settori della ricerca pittorico - plastica, dell' architettura, dello spettacolo (cinema, teatro, musica), e della letteratura, cui il catalogo dedica quattro specifiche sezioni, coprendo un' estensione temporale che riguarda gli anni Dieci, i Venti, i Trenta, e i primi Quaranta. Ciascuna sezione è composta da un saggio introduttivo (Mauro Pratesi per Pittura e Scultura; Ezio Godoli per l' Architettura, Mario Verdone e Daniele Lombardi per Cinema Teatro e Musica; Giorgio Luti per la Letteratura), segiuto da un puntuale catalogo ragionato delle opere. Chiude il volume un prezioso regesto cronologico degli eventi futuristi inToscana, realizzato, in tale ampiezza, per la prima volta.
Le immagini che illustrano il catalogo e ne costituiscono l'ossatura documentaria ben dimostrano, attraverso opere in gran parte di proprietà privata, l'ampiezza di intervento della creatività futurista in Toscana.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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