Il Libro di Casa Cerruti Erbe, Frutta, cibi naturali... il taccuino della salute di seicento anni fa
Autore/i | AA.VV. | ||
Editore | Arnoldo Mondadori Editore | Luogo | Milano |
Anno | 1983 | Pagine | 146 |
Dimensioni | 22x26 (cm) | Illustrazioni | ill. colori n.t. - colors ills |
Legatura | tela ed. sovracc. ill. colori - hardcover with dustjacket | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1200 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
momentaneamente non disponibile
Il Libro di Casa cerruti è composto di poco più di duecento miniature, qui integralmente riprodotte, ciascuna commentata da un testo di poche righe. E' un documento prezioso e commovente della vita quotidiana, dei modi di pensare, della cultura in una parola, nell'italia settentrionale qual'era esattamente seicento anni orsono. Ma, sia le illustrazioni miniate, sia - e ancor più - il testo, rimandano a una temperie culturale ben più antica e che, per quanto riguarda gli specifici campi delle abitudini alimentari, della dietetica, della medicina, della utilizzazione umana dei "semplici" offerti dalla natura, dominò di poco mutata per altri lunghi secoli fino alla scienza moderna. E ancora conserva qualche grano di saggezza. Le miniature illustrano le erbe, i frutti del brolo e dell'orto, gli alberi, le messi dei campi, le carni e gli altri cibi che vengono dagli animali, qua e là la preparazione degli alimenti, inoltre le stagioni dell'anno, i venti che spirano dai quattro punti cardinali, le azioni del vivere, le emozioni. Tutto questo è reso in figure secondo i modi propri della valle padana alla fine del XIV secolo, a quel tempo tervido crocevia culturale. L'artista su cui la critica ha fermato l'attenzione è l'architetto, scultore e miniaturista lombardo Giovannino de' Grassi, che è senz'altro l'ideatore se non l'esecutore materiale dell'opera.
Il testo viene dalla tradizione della medicina araba. In una delle prime carte del manoscritto vi è la figura di un dotto in cattedra con due discepoli: Ellbochasim de Baldach, ossia il medico arabo dell'XI secolo Ibn Botlan, autore di un Taqwim es-sibha (Tavole della salute) di cui il Libro di casa Cerruti ripropone le informazioni, Come è noto, la medicina araba si richiama alla scienza medica dell'antichità classica: alla filosofia naturalistica di Empedocle e alla biologia medica di Ippocrate di Coo.
Nella presente libera ma fedele rielaborazione di Ellbochasim ci si è attenuti al testo del manoscritto integrandolo con riferimenti agli "antichi autori" quali Dioscoride, Galeno e altri e anche ad alcuni che più di due secoli dopo commentarono con qualche osservazione nuova ma in rigoroso spirito ippocrateo gli stessi concetti, quali il senese Pierandrea Mattioli e l'umbro Castor Durante da Gualdo.
E la sintesi di un'arte del viver sano in cui s'è creduto per duemila anni e passa.
Note alle condizioni del volume
Usato come nuovo, lievissimi segni alla sovraccoperta. (T-CA)
Potrebbero interessarti anche...