Jiki Porcellana giapponese tra Oriente e Occidente 1610 - 1760
Autore/i | a cura di Ôhashi Kôji, Nicole Coolidge Rousmaniere | ||
Editore | Electa | Luogo | Milano |
Anno | 2004 | Pagine | 176 |
Dimensioni | 21x28 (cm) | Illustrazioni | 30 ill. b/n, 150 ill. col |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. | Conservazione | nuovo |
Lingua | italiano/inglese | Peso | 1800 (gr) |
ISBN | 8837030436 | EAN-13 | 9788837030438 |
momentaneamente non disponibile
Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche, 26 giugno - 7 novembre 2004.
Bilingue italiano/inglese.
Dopo Parigi (22 novembre - 26 febbraio) e Bruxelles (17 marzo - 28 agosto), la tappa italiana della mostra (26 giugno - 7 novembre 2004) è al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. Una panoramica che si sviluppa con l'esposizione di 124 opere, di varia tipologia (piatti, ciotole, vasi, teiere, elementi figurativi) attraverso una scansione cronologica che si riassume in quattro periodi: si inizia con una sezione dedicata alla nascita, avvenuta tra il 1610 e il 1650 nella città di Arita, della porcellana nipponica, dall'influenza originaria della cultura cinese fino al progressivo affermarsi di uno stile specifico. La seconda parte comprende il periodo in cui il Giappone si isolò dal resto del mondo, chiuso nella sua cultura. La terza sezione si sofferma sul secolo (dal 1650 al 1750) caratterizzato dalla porcellana realizzata per l'esportazione, contraddistinta da soggetti di ispirazione cinese ed europea. L'ultima parte della mostra ritorna alla produzione originale di Arita, assieme alle imitazioni fatte in Europa, a Dresda, Oxford, Sevres, permettendo un singolare confronto e un aggancio alla cultura europea. (T-CA)
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