La Belle Epoque Arte in Italia 1880-1915
Autore/i | a cura di Francesca Cagianelli, Dario Matteoni | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2008 | Pagine | 240 |
Dimensioni | 23X28 (cm) | Illustrazioni | 140 a colori, 40 in b/n |
Legatura | bross. con alette | Conservazione | |
Lingua | Peso | 1600 (gr) | |
ISBN | 8836610307 | EAN-13 | 9788836610303 |
esaurito presso l'editore
Rovigo, febbraio-luglio 2008
Pavia, settembre-dicembre 2008
La Belle Epoque: poco meno di quarant’anni di storia europea connotati da un tumultuoso sviluppo, da una incrollabile fede nel progresso, dalla spensieratezza e dall’eleganza.
A Parigi si innalzava la Tour Eiffel e si vivevano i fasti dell’Esposizione Universale, si celebrava il ritorno delle Olimpiadi. Euforia e frivolezza dominavano, anche se sotto la superficie serpeggiava un malessere destinato a sfociare nella Grande Guerra.
L’arte seppe farsi specchio di questi tempi, in Francia, ma anche in Italia: Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos, Gioli, Banti e Panerai, vivendo tra l’una e l’altra capitale, mutuarono l’allure parigina coniugandola ai fermenti italiani. Altri artisti, da Casorati, Boccioni, Bonzagni, Bocchi sino a Cavaglieri, hanno reso eterni i momenti, i protagonisti e le atmosfere del nostro Paese.
Proprio dell’arte in Italia tra 1880 e 1915 vuole dare conto, per la prima volta in modo veramente compiuto, la grande rassegna ospitata a Palazzo Roverella di Rovigo, accompagnata dalla presente pubblicazione.
Oltre cento dipinti e una trentina di affiches, fra cui spiccano quelle firmate da Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich e Leopoldo Metlicovitz, raccontano, lungo il fil rouge del ritratto femminile ma non solo, le mode e le pose, le pause dell’intimità e della ricreazione, i momenti pubblici e la vita notturna, le galanterie ma anche i vizi e gli eccessi di quest’epoca.
Il volume accoglie un’introduzione di Dario Matteoni, i saggi di Franco Sborgi, Stefano Fugazza, Maria Masau, Francesca Cagianelli che approfondiscono i vari aspetti della Bella Epoque, e un intervento di Marta Mazza dedicato alla pubblicità e ai cartellonisti. Completano il volume apparati biografici. (T-CA)
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