La miniatura medievale
Autore/i | Otto Pächt | ||
Editore | Bollati Boringhieri Editore | Luogo | Torino |
Anno | 1987 | Pagine | 222 |
Dimensioni | 21x29 (cm) | Illustrazioni | 210 ill. b/n n.t., 32 tavv. col. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | Usato ottime condizioni - used very good |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 8833904091 | EAN-13 | 9788833904092 |
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(Nuova cultura 4).
("Buchmalerei des Mittelalters. Eine Einführung". München, Prestel Verlag, 1984).
Traduzione di: Flavio Cuniberto e Christa Pardatscher
Presentazione di: J.J.G. Alexander.
La considerazione che si attribuisce oggi alla miniatura è la stessa che si riserva alle cosiddette arti maggiori. Si tratta, però, di un orientamento recente della storia dell'arte che, fino a ora, non ha dato frutti; che ancora non ha prodotto, cioè, un metodo di studio adeguato alle caratteristiche peculiari di questo genere artistico. Succede, così, che si continui a guardare e a giudicare l'opera dei miniatori con gli stessi criteri con cui si guarda e si giudica quella dei pittori. Un equivoco che pregiudica gravemente la comprensione di questo tipo originale di opera d'arte, Merito di Otto Pacht, uno dei pionieri e dei massimi studiosi della miniatura, è quello di voltar pagina rispetto a questa tradizione e di gettare le fondamenta di un approccio diverso e finalmente convincente a questo tema affascinante.
Pacht spiega il significato dei termini tecnici e dei concetti fondamentali grazie ai quali soltanto l'arte della miniatura può essere intesa in quanto ha di specifico; affronta i problemi di stile; analizza i soggetti; si cimenta cori il tema fondarnentale del rapporto tra testo e immagine; chiarisce il nesso tra decorazione e struttura del libro: ricostruisce, con impareggiabile maestria, gli aspetti tecnici e culturali sottesi alla produzione libraria nelle diverse epoche; esamina i principali testi illustrati: da Virgilio alla Bibbia, dall'Apocalisse al Salterio, studiando i modi e le ragioni dell'evolversi nel tempo della decorazione di ciascuno di essi; costruisce, insomma, una guida in-sostituibile per chi voglia accostarsi al mondo, finora misterioso, del libro medievale e della sua decorazione.
E lo fa con un linguaggio semplice e discorsivo: lo stesso delle sue lezioni viennesi del 1967-68 da cui il libro nasce. Lezioni alle quali, leggendo, sembra di trovarsi ad assistere, seduti sui banchi di un'aula buia, mentre le diapositive si susseguono sullo schermo e la voce di uno dei più grandi storici del nostro tempo le commenta una per una e così facendo, detta una delle pagine più belle della critica d'arte contemporanea.
Otto Pacht (1901-1988), professore emerito di Storia dell'arte all'Università di Vienna, è considerato uno dei massimi studiosi di questa disciplina e un`autorità universalmente riconosciuta nel campo degli studi sulla miniatura e i mano-scritti medievali. Ha lavorato e insegnato nelle università di Londra, Oxford, NewYork, Princeton, Cambridge e Vienna, sua città natale. Ha studiato l'epoca tardo-antica e il Medioevo, e in modo particolare la decorazione del libro medievale e la pittura del quindicesimo secolo.
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