Il lavoro nella pittura Italiana d'oggi 1950 70 Pittori Italiani d'oggi
Autore/i | Giuseppe Verzocchi | ||
Editore | Raccolte Verzocchi | Luogo | Milano |
Anno | 1950 | Pagine | 464 |
Dimensioni | 23x30 (cm) | Illustrazioni | 72 tavv. colori n.t. - colors ills |
Legatura | Pelle ed. sovracc. ill. colori - hardcover | Conservazione | Usato ottime condizioni - used very good |
Lingua | Italiano/Francese/Inglese//Spagnolo/Tedesco - Italian/French/English/Spanish/German text | Peso | 2500 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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(Collezione Verzocchi).
Traduzioni di Marie Louise Pape, Juana Granados de Bagnasco, Gertrude Adolf.
Illustrazione in sovraccoperta disegnata da Fortunato Depero.
Pregiata antologia pittorica di 72 pittori italiani contemporanei ispirati al tema del lavoro, in altrettante tavole a colori accompagnate bozzetti di ritratto e citazioni degli artisti.
Tra gli artisti rappresentat ricordiamo: Luigi Bartolini, Renato Birolli, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Felice Carena, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Pio Semeghini, Emilio Vedova, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Fortunato Depero.
«Sono nato povero e ho dovuto interrompere gli studi a diciotto anni perchè le quaranta lire che costituivano il mio primo guadagno mensile servivano molto in casa. Ho lavorato e lavoro con tenacia, con amore, con frenesia ed è appunto per riconoscenza verso il lavoro che sempre stata la mia ragione di vita, che ho invitato alcuni pittori italiani a trattare questo argomento nel loro linguaggio. Il tema è, secondo il mio parere, fra i più elevati. Ho lasciato agli artisti la maggiore libertà di interpretazione allo scopo di dare di esso una visione quanto più completa possibile. Ho evitato di dare speciale risalto al mio lavoro per il rispetto che ho verso il lavoro di tutti. Ho soltanto desiderato che ogni quadro recasse in sé un po’ di me stesso, sotto forma di quella che considero la mia sigla personale e cioè il mattone refrattario che io fabbrico. Ho cercato infine di scegliere fra i pittori alcuni esponenti delle più varie e anche opposte tendenze affinché la raccolta, pur nell’unicità del tema, assumesse carattere panoramico. Ringrazio gli artisti che hanno cortesemente accettato di collaborare a ques?’opera e ringrazio tutti coloro che vorranno sfogliare questo libro: quelli che guarderanno a esso con comprensione e amore, e quelli che guarderanno con animo volto alla critica. Ma anche questi ultimi, mi auguro, vorranno almeno tener presente lo sforzo da me compiuto, senza prevenzioni e preferenze, per rendere una qualche utilità alla pittura italiana».
Giuseppe Verzocchi
Milano, 18 Febbraio 1950
Giuseppe Verzocchi progettò e realizzò uno stabilimento di produzione di materiale refrattario a la Spezia. Consapevole del valore e dell'importanza della comunicazione, collaborò con alcuni artisti per la realizzazione, nel 1924, del catalogo di vendita dei prodotti dell'azienda: la "Verzocchi & de Romano", con il marchio "V&D". Nel 1949 nel clima della ricostruzione postbellica, ideò e promosse la raccolta d'arte che prese il suo nome, invitando circa settanta pittori italiani, appartenenti alle più varie scuole artistiche, a creare un quadro, di dimensioni prefissate, sul tema del lavoro; nelle composizioni realizzate, come egli aveva richiesto, era sempre presente il tipico prodotto dell'azienda: un mattone refrattario con il logo "V&D".
Usato ottime condizioni, segni di uso e del tempo, macchie e piccolissime abrasioni alla sovraccoperta, bruniture e fioriture alle pagine. (T-CA)
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