Medusa
Autore/i | Jean Clair | ||
Editore | Abscondita | Luogo | Milano |
Anno | 2012 | Pagine | 244 |
Dimensioni | 13x22 (cm) | Illustrazioni | 54 ill. b/n n.t. |
Legatura | bross. con alette | Conservazione | |
Lingua | Peso | 600 (gr) | |
ISBN | 8884163773 | EAN-13 | 9788884163776 |
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(Carte d'Artisti. 150).
Traduzione Valeria La Via e Giancarlo Ricci.
"La sua figura ci perseguita: donna e mostro, attraente e repellente, Medusa attira lo sguardo e paralizza gli uomini. Un segreto legame unisce la bellezza al tremendo. La sua ambigua presenza la troviamo nelle opere di grandi artisti come Caravaggio, Rubens, Füssli, Klimt, Van Gogh, fino a Giacometti, De Chirico, Magritte, Pollock. In origine, verso l'VIII secolo a.C, Medusa incarna l'orrore. Dopo tre secoli si trasforma in creatura seducente e come gli angeli partecipa a due ordini e a due sessi. Simbolo del potere mortifero dello sguardo, Medusa, secondo Jean Clair, è un emblema della modernità, mostra l'altra faccia dell'era delle immagini, ci conduce dietro l'apparenza dove il mondo diventa immondo. L'approccio iconologico e psicoanalitico dell'autore attraversa il tema dell'orrido e del sublime nell'arte, fino a unire in accostamenti inediti i bestiari medioevali e D'Annunzio, il sesso delle statue greche e i parrucchieri della Rivoluzione francese, Freud e Mantegna, Bataille e l'invenzione della prospettiva, l'estetica contemporanea e il gesto dell'artista oggi." (Giancarlo Ricci)
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