Il museo immaginario di Carl Gustav Jung
Autore/i | Christian Gaillard | ||
Editore | Moretti & Vitali | Luogo | Bergamo |
Anno | 2003 | Pagine | 242 |
Dimensioni | 21x27 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | cart. edit. ill. colori - Hardcover | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 887186252X | EAN-13 | 9788871862521 |
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Fin dalle sue origini la psicoanalisi ha avvertito il fascino dell’arte. L’interpretazione delle opere, la riflessione sulla vita degli artisti e sui processi di creazione offrono infatti l’occasione per rinnovare il proprio approccio alle forme attivate dal lavoro dell’inconscio.
Ma se i testi e le riflessioni di Freud sulla pittura sono noti, i rapporti di Jung con l’arte rimangono ancora da scoprire.
Dall’arte classica a quella orientale, dalle arti rituali e primitive fino alle nostre avanguardie, dall’arte cristiana all’alchimia occidentale, Jung si è trovato alle prese con una vasta eredità che ha rivisitato senza sosta, riscoprendone lo slancio più autentico e fecondo per il mondo moderno.
Insieme a opere di grande valore, che permettono di ricostruire quest’impressionante percorso, sono state riprodotte in questo volume anche realizzazioni artistiche dello stesso Jung.
Uno dei suoi tratti più originali, infatti, è quello che lo ha visto dedicarsi al disegno, alla pittura e alla scultura nel segreto della sua biblioteca o nel giardino della sua casa di Bollingen, sulle rive del lago di Zurigo.
Il suo museo immaginario, formato da scoperte inattese e da intimi ritrovamenti, è un libro indispensabile anche per capire la dinamica dell’opera di questo pioniere della psicoanalisi. (T-CA)
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