Nuove immagini di monumenti fiorentini Rilievi con tecnologia scanner laser 3D
Autore/i | a cura di Marco Bini, Carlo Battini | ||
Editore | Alinea | Luogo | Firenze |
Anno | 2007 | Pagine | 96 |
Dimensioni | 29x29 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 700 (gr) |
ISBN | 886055232X | EAN-13 | 9788860552327 |
momentaneamente non disponibile
Firenze, Palazzo Bastogi, 23 novembre 2007 - 22 gennaio 2008.
Risultato della collaborazione fra Comune e Università di Firenze, la mostra "Nuove immagini di monumenti fiorentini - rilievi con tecnologia scanner laser 3D" rientra nelle manifestazioni promosse in occasione del 25° anniversario dell'inserimento del centro antico di Firenze nel patrimonio mondiale UNESCO e si propone di evidenziare il sostanziale cambiamento avvenuto negli ultimi anni nel campo del rilievo per il rapido evolversi di strumenti e tecniche, sia per la presa delle misure che per la loro restituzione grafica. Il patrimonio architettonico e monumentale di Firenze, che viaggiatori, architetti, vedutisti e pittori, da secoli hanno riprodotto e studiato, ha dato luogo ad un repertorio di immagini grafiche e pittoriche che, sedimentandosi nella memoria collettiva, ha finito per sostituirsi alla realtà delle singole fabbriche e del loro contesto. L'affidabilità e l'esaustività di questa iconografia ai fini della conoscenza dell'opera, è stata solo in parte scalfita dall'avanzamento, attraverso la pratica del rilievo, dell'analisi attenta dei diversi testi architettonici e del tessuto urbano, cosicché a tutt'oggi quelle rappresentazioni continuano a beneficiare, presso il pubblico e talvolta anche presso gli studiosi meno attenti, di un loro carattere di attendibilità, che dal punto di vista metrico non possono certo garantire. Ogni rappresentazione fissata sulla carta o sullo schermo del computer si riferisce comunque ad un momento preciso della vita dell'architettura colto nell' attimo stesso della sua registrazione grafico/fotografica. Proprio per questa ragione il rilievo non può che fare riferimento ad ogni altro rilievo eseguito in precedenza, quando esista, divenendo esso stesso un anello nel processo della conoscenza e per questa ragione pedina importante anche per il futuro. Le "Nuove immagini" esposte sono il risultato di campagne di studio effettuate negli ultimi cinque anni da una equipe del Laboratorio di Rilievo del Dipartimento di Progettazione dell'Architettura dell'ateneo fiorentino, in alcuni casi in collaborazione con altre università, enti o privati, utilizzando come strumento chiave delle operazioni di documentazione la tecnologia evoluta offerta dalle principali soluzioni scanner laser 3D. L'impiego della tecnologia a scansione per il rilevamento tridimensionale ha avuto infatti un notevole sviluppo, tanto da accreditarla fra le metodiche più promettenti per la documentazione dell'architettura e dell'ambiente ed in particolare del patrimonio storico-artistico e dei siti archeologici dove la complessità del dato metrico necessita di particolare attenzione. Sfruttando la velocità di propagazione della luce e le capacità riflettenti dei materiali, questo strumento permette di acquisire in tempi brevissimi le coordinate spaziali di milioni di punti, la cosiddetta "point cloud" o "nuvola di punti", fra gli infiniti che costituiscono la materia, nel nostro caso l'oggetto architettonico, con una precisione sino a ieri impensabile. Anche se l'elevata densità dei punti campionati consente di eseguire il rilievo geometrico degli oggetti con un ragguardevole livello di dettaglio e completezza, è ormai chiaro che solo una attenta progettazione dell'intervento di misura, una intelligente integrazione con altre tecniche di rilievo e un efficace processo di elaborazione e modellazione, sono in grado di evidenziare in modo completo e soddisfacente le indubbie potenzialità della scansione laser. Le "immagini" che scaturiscono dalle operazioni di rilievo effettuate con queste tecnologie possiedono una indubbia valenza innovativa riguardo a quelle di cui ci si è finora avvalsi per lo studio dell'architettura e della città e rispondono all'esigenza, sempre più condivisa, di ampliare e approfondire, grazie a un confronto che coinvolge più competenze disciplinari, la riflessione sul contributo che i modelli prodotti da scansioni digitali possono fornire, oltre all'attività istituzionale di tutela e alle connesse iniziative di conservazione e restauro dei beni architettonici e culturali, alla progettazione, a tutti i livelli, quando si debba intervenire in siti delicati di particolare valore ambientale come i centri storici o parti di territorio significativamente delicati. Un ulteriore passo verso l'innovazione nell'uso dei risultati di questo tipo di rilevazione è stato compiuto con la "prototipizzazione", operazione di stampaggio tridimensionale di modelli digitali derivati direttamente dai dati metrici ottenuti: recenti esperienze, presentate anch'esse in mostra, ne spiegano la realizzazione, illustrando il funzionamento delle nuove tecnologie ed evidenziando le notevoli potenzialità nell'acquisizione, gestione ed elaborazione dei dati. Per favorire la comprensione dell'architettura alcuni di questi modelli fisici tridimensionali, possono essere toccati dai non vedenti o ipovedenti, che in tal modo sono messi in grado di esplorare dimensioni e rapporti volumetrici e proporzionali di monumenti che fanno parte della cultura e della storia di Firenze. L'accostamento della scansioni laser con i disegni conservati nell'Archivio Storico del Comune di Firenze o con le tavole dei "Ricordi di Architettura", rivista attiva a Firenze tra il 1875 e il 1900 che oltre a pubblicizzare nuovi progetti si preoccupava di documentare "l'antico", permette di comprendere l'interesse che la rappresentazione grafica ha rivestito nel tempo e di valutarne le variazioni tecniche ed espressive.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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