Oggi sposi Amore Interesse e 'ragione di Stato' riti moda gastronomia doti protagonisti scandali e storie di cinquecento anni di matrimonio
Autore/i | Martina Lombardi, Marilea Somarè | ||
Editore | Arnoldo Mondadori Editore | Luogo | Milano |
Anno | 1983 | Pagine | 424 |
Dimensioni | 21x26 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | tela ed. sovracc. ill. colori - hardcover with dustjacket | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 2000 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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Prima edizione 1983.
Ecco finalmente un libro di agevole lettura che tuttavia contiene un tesoro di informazioni curiose, inedite, insolite, e insieme costituisce un'ampia panoramica storica su un rito fondamentale, fondativo di ogni società: il «contratto» mediante il quale due persone di sesso diverso (ma non sempre) si uniscono in matrimonio, assumendosi il compito di «formare una carne sola». Va detto subito che l'aspetto procreativo del matrimonio è un «anche», ma non è affatto tutto il matrimonio. Come infatti comprova, pur senza dirlo esplicitamente, il brillante libro di Martina Lombardi e Marilea Somaré, il matrimonio è innanzi tutto, appunto, contratto: mensa et torus, come dicevano i romani, tavola e letto.
Lombardi e Somaré percorrono cinquecento anni di «amore, interesse, "ragion di Stato", riti, moda, gastronomia, doti, protagonisti, scandali e storie», componendo un'antologia di riferimenti e citazioni abilmente legati da un filo rosa che dimostra come lo «spettacolo» del matrimonio sia il più immutato tra i momenti della vita sociale, forse quello che ancora oggi contiene, nelle sue molle segrete e nelle sue norme esplicite, il massimo concentrato di miticita, e proprio per questo costituisca una delle conclusioni d'obbligo di ogni favola: «E vissero felici e contenti...». Se, da un lato, il matrimonio è codificabile (e ne fanno fede le molte ingiunzioni in materia di lusso, spreco, che le leggi «suntuarie» gli hanno imposto nei secoli), d'altro lato sfugge a qualsiasi codificazione (e ne fanno fede, come ben documentano le autrici, il fallimento di tutte le leggi in questione, dalla Siena del Quattrocento alla Venezia del Seicento).
Il matrimonio è anche spreco, consumazione, ed ecco dunque le maratone di ballo, ecco le «cabale» che lo accompagnano, gli «stregozzi» che lo ritmano, i rituali che ne sottolineano il carattere di rottura, fine di un tempo e inizio di un altro. Matrimoni basati sull'assudditamento della sposa e sull'assoluta fedeltà, e matrimoni «aperti», come nel Settecento, quando una dama che si rispetti deve avere il cicisbeo, che non è solo platonico accompagnatore; matrimoni di lunga e di breve durata, monogami e poligami: una storia per immagini e cronache del matrimonio, com'è questa, comporta una sfilza di personaggi storici tra i più significativi, sintesi del costume e custodi della «sacralità» del matrimonio, ed ecco pertanto le nozze di Sisi con Francesco Giuseppe, quelle di Napoleone con Giuseppina, ecco la «politica matrimoniale» (con conseguente depauperamento delle casse statali) dei Visconti, e più vicine a noi le nozze tra il «piccolo» Vittorio Emanuele Ill e la «grande» Elena del Montenegro, benedette dal papa ma anche dallo zar Nicola II; né mancano le nozze di attori e personaggi alla moda, i «re» del nostro tempo, tra i quali non sfigura Margaret d'Inghilterra. E la grande «kermesse» di ogni tempo e luogo, perfettamente illustrata e celebrata da questo libro straordinario, impareggiabile per ricchezza di documentazione e piacevolezza espositiva, come si conviene alla grande saga senza tempo e luogo del matrimonio.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
SC60%
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