Opere d’arte dal territorio Restauri 2005-2007
Autore/i | A cura di Angela Maria Marongiu, Maria Cristina Masdea | ||
Editore | Polistampa | Luogo | Firenze |
Anno | 2008 | Pagine | 160 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | ill. colori n.t. - colors ills |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 700 (gr) |
ISBN | 8859603668 | EAN-13 | 9788859603665 |
momentaneamente non disponibile
(Interventi e Testimonianze 2).
Presentazione di Bruno Santi.
Il volume, organizzato in schede illustrate, presenta una serie di interventi di restauro diretti dai funzionari della Soprintendenza per i Beni Storici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze Pistoia e Prato tra il 2005 e il 2007.
Il lettore è condotto alla riscoperta di luoghi d’eccezionale valore storico e religioso, come lo Spedale degl’Innocenti con le sue pitture murali di cui si è occupata Brunella Teodori, per passare agli affreschi della cupola della chiesa di San Frediano in Cestello analizzati da Mirella Branca, il cui lavoro si è accompagnato alle vicende conservative dell’antico atrio della chiesa di Santa Trinita riportato alla luce da Maria Matilde Simari.
Caterina Caneva ha concentrato i propri studi sul territorio extraurbano di cui illustra due restauri dal tema religioso custoditi a Castiglionchio di Rignano e in Santa Lucia a Terzano e un’opera della chiesa di San Francesco a Pistoia. Della provincia fiorentina si è interessata Maria Pia Zaccheddu con il recupero di due statue, una presso l’Oratorio di Santa Maria della Consolazione di Limite e l’altra custodita nella chiesa di San Vincenzo a Torri nel comune di Scandicci. Lia Brunori descrive la pieve dei Santi Giovan Battista e Lorenzo a Signa, mentre la zona del Mugello è stata oggetto di cura di Anna Bisceglia che si è occupata dell’antica pieve di Sant’Agata e della Madonna proveniente da San Lorenzo a Gabbiano. A Maria Cristina Masdea, responsabile della collana, si deve la scoperta di due dipinti di Gemignani (uno nella chiesa dei Santi Iacopo e Martino a Uzzano, uno in quella di San Iacopo alla Sambuca, in provincia di Pistoia) e nella Casa Giusti di Monsummano, affidata alle cure di Ilaria Cìseri, il reperimento di un documento cartaceo ha permesso alla studiosa di ricostruire un’importantissima testimonianza celebrativa del poeta toscano. L’ultima scheda vede la firma di Cristina Gnoni Mavarelli, a cui è stato affidato il restauro di due opere di pittura seicentesca presenti nella chiesa dei Santi Quirico e Lucia di Montelupo. Completa il volume una ricca serie di tavole a colori che testimonia il lavoro compiuto sulle opere esaminate e una puntuale appendice con la documentazione completa dei restauri effettuati in tutto il periodo analizzato nel territorio fiorentino, pistoiese e pratese. (T-CA)
Potrebbero interessarti anche...