Paolo Pagani 1655-1716
Autore/i | a cura di Federica Bianchi | ||
Editore | Electa | Luogo | Milano |
Anno | 1998 | Pagine | 224 |
Dimensioni | 23x24 (cm) | Illustrazioni | 65 ill. b/n, 30 tavv. col. n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Usato ottime condizioni |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 8843565524 | EAN-13 | 9788843565528 |
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(Arte Cataloghi di Mostre).
Rancate, Pinacoteca Cantonale Giovanni Zust - Campione d'Italia, Galleria Civica, 19 settembre - 30 novembre 1998.
A cura di Federica Bianchi.
Scritti di Coppa, Simonetta; Fossaluzza Giorgio; Frangi, Francesco; Morandotti, Alessandro
Il catalogo ripercorre il percorso della mostra con un ricco apparato illustrato e testi e saggi esplicativi.
Paolo Pagani, nato a Castello in Valsolda, figlio di Mario Pagano e di Maddalena Paracca, fvive a Milano in quartiere Borgonovo. Il suo omonimo bisnonno, pure pittore, ebbe una certa fortuna in Germania e quindi come insegnante all'Accademia di Madrid.
Giovanissimo si sposta a Venezia tra il 1667 e il 1668. dove, come stampatore, firma una serie di dieci acqueforti del pittore e incisore Giuseppe Diamantini (1621-1705), tuttavia gli viene attribuito il dipinto con la scena del Martirio di Sant'Erasmo già in palazzo Molin a Venezia, ora conservato alla Galleria nazionale di palazzo Spinola a Genova del 1675 e altri dipinti in Germania.
Intorno al 1690 è chiamato a Vienna dall'imperatore Leopoldo I, si affermò con la sua arte pure in Moravia. In questo periodo fu maestro di Giovanni Antonio Pellegrini che fu con lui a Vienna ed in Moravia. Rientra definitivamente in Lombardia nel 1696 e lascia uno dei suoi capolavori nella Chiesa di San Martino (Castello Valsolda) a Castello, suo villaggio d'origine.
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