Per il sole e contro il sole Thayaht e Ram/La tuta/Modelli per tessuti
Autore/i | a cura di Giovanna Uzzani, Giovanna Uzzani | ||
Editore | Sillabe | Luogo | Livorno |
Anno | 2006 | Pagine | 112 |
Dimensioni | 21x30 (cm) | Illustrazioni | 110 ill. a colori, 10 ill. b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 700 (gr) |
ISBN | 8883471571 | EAN-13 | 9788883471575 |
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Firenze, Galleria del Costume di Palazzo Pitti, 21 marzo - 2 giugno 2003.
L’ acquisizione da parte dello Stato per la Galleria del Costume di Palazzo Pitti, dell’intero nucleo, costituisce un evento clamoroso che permette di far rimanere nella città di origine un patrimonio ambito da molte istituzioni museali italiane e straniere. Il volume presenta i disegni originali di Thayaht per la tuta maschile e femminile, una raccolta di suoi bozzetti per stoffe, tempere e batik a cui si aggiungono cartoline postali con disegni della tuta e tempere preparatorie per stampa di tessuti del fratello RAM. Thayaht è il nome d’arte di Ernesto Michaelles (Firenze 1893-1959), pittore e scultore futurista, scenografo, stilista di moda, inventore della celeberrima ‘tuta’. Nella moda ebbe modo di esprimere pienamente la sua estetica artistica: dal 1918 fu attivo a Parigi nel celebrato atelier di Madeleine Vionnet, per la quale disegnò stoffe e modelli di abiti dalle complesse combinazioni di geometrie e colori. Nel 1919 ideò e progettò la “tuta”, pensata dall’artista come indumento quotidiano oltre che da lavoro, sia maschile che femminile, che si affermò e fu adottata universalmente, prima nei salotti più esclusivi di Firenze, poi presso un pubblico sempre più ampio. La tuta, nata in nome della protesta verso lo sfarzo incontrollato del dopoguerra, si pone in interessante anticipo rispetto alla analoga creazione costruttivista russa, nata nel ’32 col nome di “Varst” ad opera di Rodcenko e della moglie Sepanova. Anche la terminologia fu coniata da Thayaht: il modello della tuta è a “T”, ricavato da un unico pezzo di tela d’Africa o cotone, utilizzato integralmente, senza spreco di stoffa (“tuta d’un pezzo; veste tuta la persona; per tuti”).
Il Volume è a cura della direzione della Galleria del Costume di Palazzo Pitti, che da anni promuove importanti iniziative nel campo della storia della moda. I Testi sono di Giovanna Uzzani, autrice di numerosissimi saggi sulla storia dell’arte contemporanea. (T-CA)
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