Picasso e Vollard Il genio e il mercante
Autore/i | a cura di Claudia Beltramo Ceppi Zevi | ||
Editore | Gruppo Editoriale Giunti | Luogo | Firenze |
Anno | 2012 | Pagine | 208 |
Dimensioni | 26x29 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1600 (gr) |
ISBN | 8809777018 | EAN-13 | 9788809777019 |
momentaneamente non disponibile
(Cataloghi mostre GAMM).
Venezia, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Cavalli Franchetti, 6 aprile - 8 luglio 2012.
Saggi di Claudia Beltramo Ceppi Zevi, Marco Fagioli, Pascale Le Thorel, Michele Tavola, Gary Tinterow.
Per la prima volta in Italia, 150 opere raccontano l'intenso rapporto tra il mercante d'arte Ambroise Vollard e quello che diventerà il più grande artista del XX secolo. L'iniziativa, ideata e organizzata da Gamm Giunti in collaborazione con l'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, curata da Claudia Beltramo Ceppi, propone, nelle sale di Palazzo Franchetti, un percorso espositivo con oltre 150 opere, tra cui la serie completa delle 100 incisioni della Suite Vollard, la Minotauromachia, forse l'assoluto capolavoro grafico di Picasso, le 30 acqueforti originali per l'Histoire Naturelle di Buffon, le acqueforti dei Saltimbanchi. Pioniere tra i mercanti d'arte della fine del XIX secolo, Ambroise Vollard (1866-1939) svolse un ruolo decisivo nello sviluppo dell'arte moderna fino ai primi decenni del XX secolo. Grazie al suo intuito, al suo genio commerciale e alla sua audacia, Vollard riuscì a crearsi una posizione di tutto rispetto nel mercato dell'arte mostrando un notevole interesse per gli artisti sconosciuti o ''messi al bando''. Quando nel 1901, un giovanissimo artista catalano, Pablo Picasso giunse a Parigi e cercò di farsi strada nel mondo dell'arte e delle gallerie, fu proprio Ambroise Vollard a offrirgli, fra i primi, un'occasione di esporre nella sua galleria, confermandosi il mercante-editore capace di promuovere le avanguardie con i più grandi collezionisti europei e americani. Iniziò così una relazione complessa che coinvolse profondamente i due uomini e che si prolungherà per quasi quarant'anni, fino alla morte di Vollard nel 1939. Fin da quel lontano inizio, Vollard acquistò e vendette i dipinti di Picasso a Schukin e Morozov, a Gertrude e Leo Stein, a Barnes e Thannhauser, perfino a Stieglitz, ma soprattutto commissionò e stampò alcuni dei suoi maggiori capolavori grafici.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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