Pietro Piffetti Il re degli ebanisti, l'ebanista del Re
Autore/i | a cura della Fondazione Accorsi-Ometto | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2013 | Pagine | 146 |
Dimensioni | 21x29 (cm) | Illustrazioni | 80 ill. colori n.t. - colour ills. |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. - hardcover with dust jacket | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1300 (gr) |
ISBN | 8836627013 | EAN-13 | 9788836627011 |
esaurito presso l'editore
Torino, Museo Accorsi-Ometto, settembre 2013 - gennaio 2014.
Testi di Luca Mana.
Il volume accompagna la prima mostra monografica dedicata a Pietro Piffetti (Torino, 1701 – 1777), uno dei migliori ebanisti italiani del XVIII secolo. Nel volume sono documentati celebri pezzi, per lo più inediti, fra i quali spicca un prezioso cofano-forte, “mobile oggetto” unico nel suo genere, recentemente acquistato e restaurato dalla Fondazione Accorsi-Ometto, forse uno dei tre cofano-forti che l’artista ha realizzato per i Savoia nel corso del Settecento. Proprio a Casa Savoia, infatti, è legato il nome di Piffetti, genio artistico stimato da Re Carlo Emanuele III, sostenitore delle arti e della cultura del regno, nonché suo committente. Ciò che rende l’ebanista piemontese un artista di fama internazionale è proprio la sua straordinaria qualità artistica, evidente nella fastosità decorativa dei suoi mobili raffinatissimi, intarsiati con avori, osso e madreperla, tartaruga, ebano e altri legni pregiati, testimonianza esemplare della stagione del barocco piemontese. Gli arredi del “re degli ebanisti” riflettono appieno quella cultura del “saper fare”, marchio di qualità della nostra tradizione italiana. (T-CA)
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