Il Principe dello Studiolo Francesco I dei Medici e la fine del Rinascimento fiorentino[Difettato]
Autore/i | Luciano Berti | ||
Editore | Maschietto editore | Luogo | Firenze |
Anno | 2002 | Pagine | 592 |
Dimensioni | 18x25 (cm) | Illustrazioni | in b/n, 23 tavv. a colori - colors and b/w ills |
Legatura | cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket | Conservazione | Nuovo Condizioni Accettabili - New acceptable |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1600 (gr) |
ISBN | 8887700923 | EAN-13 | 9788887700923 |
momentaneamente non disponibile
(Varianti 2).
Prima edizione 2002.
Prefazione di Antonio Natali.
“Un classico della storiografia artistica fiorentina”, come è stato definito, Il Principe dello studiolo di Luciano Berti, pubblicato nel lontano 1967, viene qui nuovamente riproposto con prefazione di Antonio Natali ed una premessa alla nuova edizione scritta dall’autore.
Il volume segna una svolta negli studi del “tardomanierismo” fiorentino e, in particolar modo, sul protagonista assoluto di quella ricchissima stagione artistica: Francesco I de’ Medici (1541-1587), figlio e successore di Cosimo I, una delle più intriganti personalità del XVI secolo. Il Principe fu ineguagliabile mecenate di artisti e scienziati, creatore della Galleria degli Uffizi, del teatro Mediceo e della favolosa Villa di Pratolino, protettore di decine di pittori, scultori e architetti (tra questi Alessandro Allori, Giambologna e Buontalenti), instancabile sperimentatore e promotore di nuove tecniche e produzioni artistiche (la porcellana, il cristallo di rocca artificiale o il commesso di pietre dure), eccentrico collezionista di arte antica e moderna: una personalità multiforme compendiata nel prodigioso studiolo di Palazzo Vecchio, che dà il titolo al volume, scrigno segreto realizzato per contenere il suo straordinario mondo diviso fra arte e natura, scienza e magia, andato irrimediabilmente disperso alla sua morte.
Note alle condizioni del volume
Volume nuovo, privo di sovraccoperta e rilegato al contrario ossia aprendo il libro con il titolo davanti ci troviamo all'ultima pagina del volume. A parte questo difetto il libro è nuovo e perfettamente fruibile. (T-CA)
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