Purismo e antipurismo a Napoli nell’Ottocento
Autore/i | Antonio Vinciguerra | ||
Editore | SEF - Società Editrice Fiorentina | Luogo | Firenze |
Anno | 2015 | Pagine | 204 |
Dimensioni | 16x24 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n - b/w ills |
Legatura | bross. ill. colori - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 600 (gr) |
ISBN | 8860323487 | EAN-13 | 9788860323484 |
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(Quaderni Aldo Palazzeschi Nuova Serie 38).
Nella prima metà dell’Ottocento Napoli fu un centro particolarmente attivo e importante per la produzione lessicografica e per la riflessione sull’italiano. Anche nella capitale borbonica, seppur con qualche ritardo rispetto all’Italia superiore e centrale, prese vita un accanito dibattito intorno al purismo fra i sostenitori di opposte concezioni della lingua, specialmente in seguito alla pubblicazione di quella “Crusca partenopea” che fu il «Vocabolario domestico napoletano e toscano compilato nello studio di Basilio Puoti» (1841) e del suo contraltare: la «Propostina di correzioncelle al gran Vocabolario domestico di Basilio Puoti» (1842-1844) di Emmanuele Rocco, che faceva il verso alla «Proposta» montiana.
Il presente volume ricostruisce questo scontro e le relative polemiche, che videro protagonista anche Luigi Settembrini, con l’intento di riportare alla luce un tassello rilevante, ma poco noto, della grande “que-stione della lingua” nell’Ottocento e di mostrare la complessa e aperta vitalità della cultura napoletana preunitaria. Nell’appendice documentaria si pubblica la parte più significativa della «Propostina» di Rocco, corredata da un fitto apparato di note, e un’edizione critica del «Gozzi», dialogo di Luigi Settembrini conservato tra le “Carte Pessina” della Biblioteca Nazionale di Napoli, scritto dal letterato e patriota napoletano in difesa del vocabolario puotiano, ma rimasto inedito per volontà dello stesso Puoti.
Antonio Vinciguerra si è laureato in Storia della lingua italiana all’Università di Firenze, dove ha poi conseguito il Dottorato di ricerca in Filologie e Linguistica. Dal 2008 è redattore del Lessico etimologico italiano (LEI) e dal 2013 è assegnista presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze; ha svolto inoltre attività di ricerca presso l’Accademia della Crusca. Si occupa prevalentemente di lessicografia e lessicologia italiana e dialettale, di lingua della politica.. (T-CA)
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