Rigore e grazia in Giuseppe Bazzani
Autore/i | A cura di Chiara Tellini Perina | ||
Editore | Galleria Previtali | Luogo | Bergamo |
Anno | 1976 | Pagine | 30 |
Dimensioni | 22X31 (cm) | Illustrazioni | 13 fig. B/N n.t. 11 Tav. col. F.t. |
Legatura | cart. edit. con sovracc. ill. a colori | Conservazione | |
Lingua | Peso | 900 (gr) | |
ISBN | N/D | EAN-13 | N/D |
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Tiratura numerata di 1000 copie (329).
Milano-Bergamo novembre-dicembre 1976
Se in una storia dell’arte concepita come silloge di “Maestri del colore” Giuseppe Bazzani non ha ancora avuto il posto che gli compete, nel quadro della comprensione del Settecento, non solo italiano ma europeo, autorevolmente il pittore rivendica un ruolo di protagonista. Giuseppe Bazzani restio ai contatti sociali, operoso in una città (Mantova) ridotta a fortezza e stremata dalla pressione fiscale, sembra sublimare in una cifra elegantissima tutta la precedente cultura figurativa italiana e fiamminga e al tempo stesso additare la strada al rococò francese e mittleuropeo.
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