Rosai L'ombra nascosta dentro
Autore/i | Giovanni Faccenda | ||
Editore | Masso delle Fate | Luogo | Firenze |
Anno | 2009 | Pagine | 96 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 700 (gr) |
ISBN | 8860391407 | EAN-13 | 9788860391407 |
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(Arte Contemporanea).
Cortona, Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona, 9 maggio 12 luglio 2009.
Rosai a Cortona, Rosai e Cortona. Questo il doppio versante esegetico di una mostra, a carattere antologico, che intende ripercorrere per intero l'eccezionale percorso espressivo di uno dei maggiori artisti nell'Italia del Novecento. Una cinquantina di opere, fra disegni ed oli, selezionati dal curatore, Giovanni Faccenda, tra quelli più significativi dell'intera raccolta rosaiana, in grado di testimoniare la visione profetica del Maestro riguardo la nebulosa sorte della nostra umanità, continuamente assalita da angosce, paure ed inquietudini, in parte o del tutto rivelatrici di un inspiegabile male oscuro.
Due le sezioni a scandire il percorso espositivo: una dedicata ai disegni, realizzati da Rosai fra il 1921 ed il 1938 (prevalentemente ai tavoli dei caffè letterari fiorentini), ed una con i famosi dipinti ad olio, che tanta influenza esercitarono su Francis Bacon, portati a termine fra il 1939 ed il 1956, anno che precede quello della sua morte ad Ivrea.
Mi tortura il pensiero di quell'ombra nascosta dentro di me, che ritrovo in certi paesaggi, nelle strade, e soprattutto al fondo di molti uomini. Non avrò pace finché non l'avrò imprigionata nella luce della pittura.
Ottone Rosai, in una lettera a Dino Caponi datata 2 novembre 1941.
"In un albero, in un mendicante, in un'alba, in un povero "omino" insomma, c'è indubbiamente un maggior contenuto, una più gran somma di mondo, di Dio, di questa vita, della nostra tragedia di povere creature. Non siamo su questa terra per portare una divisa perfetta, una pettinatura specchiante, un paio di pantaloni ancor caldi del ferro sapiente del sarto. Le grandi opere d'arte, nella pittura come nella poesia contengono un'umanità molto diversa: voci con suoni d'abisso." Ottone Rosai. (T-CA)
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