Santi Banchieri Re Ravenna e Classe nel VI secolo San Severo il tempio ritrovato
Autore/i | a cura di Andrea Augenti, Carlo Bertelli | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2006 | Pagine | 224 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 136 ill. colori, 44 ill. b/n - colours and b/w ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 1600 (gr) |
ISBN | 8876246711 | EAN-13 | 9788876246715 |
momentaneamente non disponibile
(Arte Antica Cataloghi).
Ravenna, Complesso di San Nicolò, 4 marzo – 8 ottobre 2006
Santi Banchieri Re propone un affascinante excursus nell’epoca d’oro di Ravenna, il VI secolo, un’età di grandi vescovi e di mirabili basiliche, di imperatori bizantini, re goti e mitici banchieri, come Giuliano l’argentario, che finanziò la costruzione delle grandi basiliche, rendendo famosa Ravenna in tutto il mondo e per l’eternità. Sotto i riflettori sono gli anni che segnano il tramonto del Regno dei Goti e il trionfo dei Bizantini, nel corso dei quali la città compie un grande sforzo per dotarsi di una serie di strutture e monumenti in grado di mostrarla all’altezza del suo nuovo ruolo politico di capitale dei domini di Bisanzio in Italia. Di tale impegno sono elemento centrale le basiliche: San Vitale, Sant’Apollinare in Classe, San Michele in Africisco. Il processo coinvolge naturalmente anche Classe con la costruzione di Sant’Apollinare e con l’ultimo episodio rilevante di questa febbrile attività edilizia: la costruzione della chiesa di San Severo.
Curato dal grande medievalista Carlo Bertelli e da Andrea Augenti, docente di Archeologia Medievale all’Università di Bologna, sede di Ravenna, il volume – che accompagna l’esposizione allestita nella splendida cornice della trecentesca chiesa di San Nicolò – presenta uno dei grandi tesori perduti, la basilica di San Severo, attraverso le sue splendide pavimentazioni musive (rinvenute in uno scavo archeologico negli anni ’60 e a oggi mai viste), importante esempio dell’arte ravennate, con un notevole campionario di motivi decorativi (geometrici, floreali e figurati).
Dai mosaici di San Severo si dipana un ricco percorso che ricostruisce il più ampio contesto geografico (il Mediterraneo) e politico (il mondo bizantino) in cui nasce e si afferma il mito di Ravenna. Emergono, con le architetture delle basiliche e l’arte dei mosaici, i protagonisti di quella straordinaria vicenda storica: i vescovi-santi (Ecclesio, Ursicino, Massimiano e Pietro), i banchieri (Giuliano l’Argentario), gli imperatori (da Teodorico ad Amalasunta, da Giustiniano a Teodora) e su tutti San Severo, dodicesimo vescovo di Ravenna, con la grande basilica a lui dedicata, per secoli meta di pellegrinaggi .
Il volume comprende i saggi di Andrea Augenti, Carlo Bertelli, Cetty Muscolino, Salvatore Cosentino, Raffaele Savigni, Giovanni Montanari, Antonio Panaino, Maria Grazia Maioli, Raffaella Farioli Campanati, Paolo Racagni, seguiti dal catalogo delle opere suddiviso in dieci sezioni rispettivamente introdotte dai testi di Chiara Guarnieri, Raffaella Farioli Campanati, Giovanna Bucci (Mosaici di Ravenna e del Mediterraneo), Carlo Bertelli (Ritratti in avorio, in marmo e in mosaico), Andrea Augenti (L’architettura: i materiali per l’edilizia), Paola Novara (La decorazione architettonica), Isabella Baldini Lippolis (Abbigliamento e simboli di rango), Enrico Cirelli (La ceramica, i commerci, la vita quotidiana), Paola Degni (Libri e scrittura), Tommaso Gnoli (Le epigrafi), Emanuela Ercolani (La moneta nel VI secolo tra economia e ideologia), Andrea Gariboldi (I protagonisti nella monetazione sasanide del VI secolo). Chiudono il volume gli apparati comprendenti la bibliografia generale, a cura di Federica Boschi. (T-CA).
Potrebbero interessarti anche...