Le Stanze Segrete di Vittorio Sgarbi Lotto Artemisia Guercino
Autore/i | Pietro Di Natale | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2016 | Pagine | 320 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 150 ill. colori n.t. - colour ills. |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 2200 (gr) |
ISBN | 8836633676 | EAN-13 | 9788836633678 |
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Osimo, Palazzo Campana, 18 marzo - 30 ottobre 2016.
Vittorio Sgarbi afferma che “la caccia ai quadri non ha regole, non ha obiettivi, non ha approdi, è imprevedibile. Non si trova quello che si cerca, si cerca quello che si trova. Talvolta molto oltre il desiderio e le aspettative”. Da questo irrefrenabile impulso, strettamente connesso all’impossibilità di rinunciare alla bellezza e al profondo amore per la propria terra, da questo collezionismo “rapsodico, originale, che ambisce a rapporti esclusivi con le opere come persone viventi”, è sorta, incontro dopo incontro, una vera e propria summa dell’arte italiana, tra pittura e scultura, dal XIII secolo ai giorni nostri: un coltivato assortimento (e accanimento) che riflette la cultura ampia e multiforme di chi ha rintracciato, acquisito, studiato e in ultimo protetto i preziosi tasselli che lo compongono. La selezione di dipinti, disegni e sculture dalla fine del Quattrocento alla fine dell’Ottocento della collezione Cavallini Sgarbi vuole dar conto in primis della peculiare e complessa “geografia artistica” della nostra nazione. Rappresentati in maniera significativa sono i pittori marchigiani o attivi nelle Marche, come Johannes Hispanus, Cola dell’Amatrice, Lorenzo Lotto, Giovanni Francesco Guerrieri, Simone Cantarini, Andrea Lilio, Sassoferrato, Pier Leone Ghezzi e Francesco Podesti. Ampiamente documentate le altre principali scuole pittoriche italiane, da quella veneta (Pietro Liberi, Simone Brentana, Rosalba Carriera) a quella ferrarese (Nicolò Pisano, Garofalo, Ortolano, Bastianino), da quella emiliana e romagnola (Ferraù Fenzoni, Guercino, Matteo Loves, Guido Cagnacci, Filippo Comerio) a quella toscana (Giovanni Martinelli, Onorio Marinari, Giuseppe Moriani, Giovanni Duprè), da quella romana (Baciccio, Cavalier d’Arpino, Artemisia Gentileschi, Pseudo Caroselli, Giuseppe Cades, Antonio Cavallucci) a quella napoletana (Jusepe de Ribera, Andrea De Leone, Filippo Falciatore).
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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