Storia dell'automobilismo toscano 1893-1906 I pionieri le prime automobili
Autore/i | Leonardo Ginori Lisci | ||
Editore | Bonechi Editore | Luogo | Firenze |
Anno | 1976 | Pagine | 130 |
Dimensioni | 21x29 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n n.t. - b/w ills. |
Legatura | cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket | Conservazione | usato buone condizioni - used good |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1800 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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É il 28 febbraio 1894: Carlo Ginori esce dal suo garage in via Taddea guidando una macchina: una Panhard-Levassor del modello dog-cart. «La Nazione » di quello stesso giorno annuncia l'avvenimento. Narra che la nuova « Carrozza a gas di petrolio » core quanto «un'altra tirata da due cavalli al trotto», che quel gioro alle Cascine si unirono parecchi personaggi, sindaco marchese Pietro Torrigiani in testa, che un gran numero di curiosi e di belle donne «vollero salire nella carrozza ». É questa, solo una notizia curiosa fra le tante che compaiono in questo volume.
L'Autore, già noto per le sue accurate e appassionate ricerche in archivi e biblioteche, ha scoperto documenti, Vecchie fotografie, corrispondenze dell'epoca, fatti curiosi e inediti. La ricchezza del materiale di cui Leonardo Ginori si trovò a disporre, permise la realizzazione di questo originale libro. Dalle incertezze dei primi tempi, in cui il funzionamento di quella «cosa» nuova che era il motore a scoppio presentava sempre nuovi imprevisti, ai pionieri toscani che per primi parteciparono con grande entusiasmo e grande competenza al nuovo sport; dalle prime corse e gite in comitiva, a cui presero parte anche le donne, intabarrate nei loro curiosi abiti adatti più ad un safari che ad un viaggio in auto, ai primi incidenti, con i primi feriti e, spesso, con le prime vittime della strada.
Ma i toscani non furono pionieri solo nella guida e nella introduzione del nuovo mezzo, ma furono anche e soprattutto pionier dell'industria, nella costruzione dell'auto. Ne è preziosa testimonianza il nome della Rondine, della Florentia, della Galileo, e perfino della sconosciuta officina livornese della M.R.R., che l'Autore ha individuato nel suo lungo studio dei documenti.
Ma non si tratta solamente dei soliti vecchi ricordi dei tempi passati: qui il contributo storico, l'apporto documentaristico, la testimonianza viva, hanno ben più forte valore che quello puramente sentimentale. Da questi primi e incerti passi muove la « nuova carrozza » in Toscana.
Note alle condizioni del volume
Usato buone condizioni, segni di uso e del tempo, strappetti alla sovraccoperta, bruniture del tempo. (T-CA)
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