Tamara de Lempicka Tra eleganza e trasgressione
Autore/i | a cura di Maurizio Calvesi e Alessandra Borghese | ||
Editore | Leonardo Arte | Luogo | Milano |
Anno | 1994 | Pagine | 112 |
Dimensioni | 30X40 (cm) | Illustrazioni | 57 grandi ill. a colori a piena pagina, ill. b/n n.t. |
Legatura | brossura con alette | Conservazione | |
Lingua | Peso | 1500 (gr) | |
ISBN | 8878135003 | EAN-13 | 9788878135000 |
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Roma, Accademia di Francia, Villa Medici 10 febbraio - 1 maggio 1994.
"Una delle caratteristiche che più attrae del suo stile è l'alone di successo, di spavalderia e di abbandono, di desiderio e attrazione e nello stesso tempo di impenetrabilità che i personaggi dei suoi quadri esprimono; i colori sono eccitanti, sexy, romantici e rispecchiano un'incredibile fusione di tradizionale e moderno." Con queste parole Maurizio Calvesi riassume la particolare atmosfera che avvolge le opere di Tamara de Lempicka (1898-1980), l'artista di origine polacca conosciuta soprattutto per i ritratti del bel mondo parigino degli anni '20 e '30.
La bella mostra di Roma che offrì l'occasione per la presente pubblicazione presentava 57 opere, perlopiù ritratti, che coprono gli anni dal 1920 al 1954, gli anni che le portarono successo e notorietà internazionale.
Un successo che si esaurì poco a poco dopo il trasferimento di Tamara negli Stati Uniti. Con la guerra e il dopoguerra si interruppe lo scenario mondano nel quale Tamara si era mossa con la disinvoltura che si riflette nei suoi quadri. E per Tamara iniziò il declino. Ottime condizioni. (CA)
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