Tàpies Lo Sguardo dell'Artista
Autore/i | a cura di Daniela Ferretti, Natasha Hébert, Toni Tàpies, Alex Vervoordt | ||
Editore | Edition Axel Menges GMBH | Luogo | Stuttgart |
Anno | 2013 | Pagine | 224 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 280 ill. colori n.t. - colour ills. |
Legatura | cart. edit. ill. colori - harcover | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 1600 (gr) |
ISBN | 9491775081 | EAN-13 | 9789491775086 |
momentaneamente non disponibile
Venezia, Palazzo Fortuny, 1 giugno - 24 novembre 2013.
Lo “sguardo” di Antoni Tàpies: ovvero il suo sentire le cose, il suo guardare attorno a sé senza limiti di tempo e di spazio alla ricerca di risposte sull’universo, la natura umana, l’arte, il mistero della vita.
A un anno dalla scomparsa del geniale artista catalano (Barcellona 1923-2012), figura chiave dell’informale internazionale, la Fondazione Musei Civici di Venezia e la Vervoordt Foundation gli rendono omaggio con un’affascinante mostra, che mira a svelare l’essenza dell’arte di questo indiscussoprotagonista del Novecento, attraverso il “suo sguardo” e dunque quei riferimenti culturali, artistici, emozionali che egli scorgeva in una pluralità di espressioni o oggetti d’arte – tra i più vari – raccolti nella sua collezione privata. Uno sguardo al tempo stesso esteriore e interiore.
Tàpies, che nella sua lunga vita ha ottenuto i massimi riconoscimenti, tra cui la medaglia d’oro per le Belle Arti dal Re Juan Carlos, la Laurea honoris causa dal Royal College of Art di Londra (1981) e il premio per la pittura alla Biennale di Venezia del ’93, si è interrogato costantemente sui misteri dell’esistenza, cercando il tratto comune dell’umanità al di là dei generi, del tempo e del luogo; un senso intrinseco, un “potere universale” nelle cose da cui trarre stimoli e possibili strade. Arte antica, moderna o contemporanea di diversi generi e provenienze da Marcel Duchamp e Paul Klee a Lucio Fontana, da Wassily Kandinsky a Miró, Picasso, Goya, prodotti di culture lontane come l’arte asiatica e africana e ancora musica, poesia, filosofia e scienza per “fecondare” la contemporaneità.
Potrebbero interessarti anche...