Toscana in età moderna tra Medici e Lorena Studi e Ricerche
Autore/i | Ivano Tognarini | ||
Editore | Polistampa | Luogo | Firenze |
Anno | 2012 | Pagine | 600 |
Dimensioni | 17X24 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n, 16 tavv. col. f.t. |
Legatura | bross. | Conservazione | |
Lingua | Peso | 2200 (gr) | |
ISBN | 8859607795 | EAN-13 | 9788859607793 |
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Nuova edizione riveduta e ampliata.
Attraverso tre lunghi secoli di storia della Toscana, nel contesto dell’Italia degli antichi stati preunitari, si ripercorrono le tappe del processo di formazione dello stato regionale toscano e il ruolo giocato da personaggi come Cosimo I dei Medici.
Dalla guerra di Siena e di Maremma, momento decisivo della nascita dello stato mediceo, si viene poi a indagare su alcuni fattori di carattere strategico-militare (il controllo del mare e dei flussi della navigazione tirrenica) ed economico (il monopolio del ferro di cui l’isola d’Elba, appartenente agli Appiani, signori di Piombino, possedeva il più straordinario giacimento dell’Europa mediterranea). La creazione di una “moderna” siderurgia con il potenziamento della magona granducale è frutto di precise scelte di Cosimo.
In un’altra età, quella delle riforme, emerge la figura ed il ruolo di Bernardo Tanucci, un toscano divenuto ministro del re di Napoli, al cui nome resta legata la lotta antibaronale e la rivendicazione della sovranità napoletana sul principato di Piombino, appartenente ai Boncompagni Ludovisi, esponenti di prima grandezza del mondo aristocratico più conservatore.
Nella realtà sociale di questi secoli vengono poi analizzati anche altri aspetti cruciali: il pauperismo, esaminato nel caso della città di Prato o i tumulti popolari esplosi al tempo delle riforme introdotte dal granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena.
Frutto di lunghi anni di lavoro e di ricerca, anche su terreni sperimentali, nei saggi qui raccolti si ritrovano profili di personaggi e studiosi poco noti o largamente trascurati: Vannoccio Biringucci, scienziato senese del ’500, Aldo Mieli, studioso di rilievo internazionale perseguitato dal fascismo, Romualdo Cardarelli, ricercatore infaticabile e insuperabile conoscitore della storia dei Presidios di Toscana.
Ricchi giacimenti documentari in grandi archivi italiani e stranieri, come Simancas, Kew (Londra), Parigi o Vaticano (ma anche i fondi e le carte di Firenze non sono di minore interesse) vengono segnalati e sottoposti ad un primo scandaglio, con risultati originali e inediti. La ricomposizione di tutta questa produzione in unico volume, (ne seguiranno altri su storia della siderurgia, sull’età rivoluzionaria e napoleonica e su fascismo, antifascismo e resistenza), offre agli studiosi ed ai cultori interessati a questi temi di storia, una vasta messe originale di interpretazioni, di spunti, di notizie.
Nuova edizione riveduta e ampliata: settembre 2011
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