Veronese Miti, ritratti, allegorie
Autore/i | A cura di Claudio Strinati, Giandomenico Romanelli. | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2005 | Pagine | 192 |
Dimensioni | 25X29 (cm) | Illustrazioni | 50 ill. colori, 62 ill. b/n n.t. |
Legatura | bross. ill. a colori con cofanetto | Conservazione | |
Lingua | Peso | 1800 (gr) | |
ISBN | 8884918766 | EAN-13 | 9788884918765 |
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(Arte Antica. Cataloghi).
Venezia, Museo Correr, 13 Febbraio - 29 maggio 2005.
Dopo il successo parigino approda a Venezia la grande mostra, organizzata in collaborazione con il Musée du Luxembourg, dedicata alla produzione profana di Paolo Caliari, detto Veronese, pittore che fu, con Tiziano e Tintoretto, protagonista della grande stagione artistica del Cinquecento veneziano.
Arricchito di un percorso che permette di seguire le presenze dell’artista nelle chiese e nei musei veneziani (dalle sale monumentali della biblioteca alle sale istituzionali di Palazzo Ducale, alle chiese di San Giorgio e San Sebastiano), Veronese. Miti, ritratti, allegorie riunisce trentadue capolavori, provenienti da collezioni e musei europei e americani, attraverso i quali è possibile indagare i caratteri innovativi e peculiari dell’opera di questo artista, dalle allegorie agli splendori degli anni settanta e ottanta, dai ritratti alle scene mitologiche, caratterizzati da una visione favolosa, sensuale e vibrante.
Come spiega Giandomenico Romanelli nel suo saggio, “il Paolo ‘profano’ (mitologico, allegorico, letterario, ideologico, lirico, ritrattista…) attraversa anch’esso – cogliendone l’essenza e versandovi umori e succhi copiosi e ambrati – le suggestioni politiche e la tensione religiosa, l’architettonica monumentalità non meno della teatralità scenografica, l’ironia e la citazione, il sogno cifrato e il gusto della narrazione per trasformare tutto in splendente favola figurata.”
Curato da Giandomenico Romanelli e Claudio Strinati, il volume affronta l’arte di Paolo Veronese privilegiando un’angolatura che permette di conoscere questo straordinario artista da un lato eterodosso, grazie a una selezione di quadri “profani”, alcuni dei quali inediti per l’Italia, consentendo di cogliere pienamente qualità e natura della magia narrativa e scenografica (figurativa, fantastica, coloristica, prospettica, materica) di questo artista che fu uno dei grandi protagonisti del Rinascimento.
La monografia – catalogo dell’esposizione e strumento chiave di comprensione della vasta e complessa carica innovativa di questo artista – comprende i saggi di Giandomenico Romanelli (Veronese e il suo tempo. Forma e ideologia del narrare in pittura), Stefania Mason (Cieli degli dei e amori umani. Paolo Veronese e la pittura mitologica), Claudio Strinati (Veronese e il manierismo), Lionello Puppi (“Pittor, scultor, architettor…” Veronese tra le “arti sorelle”), Sir Timothy Clifford (Veronese disegnatore); seguono le schede delle opere (a cura di Filippo Pedrocco e Annalisa Scarpa), gli itinerari veronesiani a Venezia (Giandomenico Romanelli e Filippo Pedrocco), la biografia dell’artista (a cura di Filippo Pedrocco) e la bibliografia.
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