Novecento di bronzo segreti e rivelazioni dalle statue dei Vignali
Autore/i | Paolo De Anna | ||
Editore | Tipografia Moderna | Luogo | Firenze |
Anno | 2013 | Pagine | 266 |
Dimensioni | 16x23 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n n.t. - b/w ills. |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | Usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 600 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
Prezzo | 30.00 € | Sconto | 45% |
Prezzo scontato | 16.50 € |
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I segreti di un mestiere antico insieme con i misteri che per anni circondano una famiglia di fonditori a cera persa: è la storia dei Vignali che da Pistoia arrivano a Firenze per trovare occasioni di lavoro. Dopo due secoli di predominio del marmo, alla fine dell'Ottocento finalmente il bronzo torna di gran moda per statue e monumenti, e così nel 1901 Gusmano Vignali dà vita alla Fonderia Artistica Fiorentina: in pochi anni si fa apprezzare dagli scultori più in vista per la precisione dei dettagli, l'accuratezza delle fusioni e delle patine. Le sue opere, realizzate in un sol pezzo anche quando sono molto grandi, sono frutto di studio continuo e di ricerca di soluzioni tecniche nuove. I rapporti con gli artisti più importanti sono continui e densi di aneddoti.
Gusmano è un imprenditore intelligente e arriva a impiegare 80 operai, insegna il mestiere a un fratello che si mette in proprio, con un altro fratello impianta una fonderia a Budapest e là sforna decine di monumenti, a Roma con i figli realizza una delle enormi quadrighe per l'Altare della Patria mentre dalla casa madre di San Frediano le sue statue partono per le maggiori città del mondo.
Poi la fortuna gira, le spese sono troppo elevate e Gusmano non riesce più a mantenere il tenore di vita di una grande famiglia con quattro figli, nuore e nipoti, vacanze e auto. E nel 1935, prima del fallimento, raggiunge il figlio Rolando che ha aperto una fonderia a Montevideo in Uruguay.
Sui Vignali in Italia scende un velo di oblio.
Anche gli altri figli prendono la strada dell'estero: Renzo va ad aprire una fonderia in Sudafrica, a Pretoria, Aldo in Norvegia e solo dopo alcuni anni mette su una fonderia a Pietrasanta con lo scultore Tommasi. A Firenze il genero Bruno Bearzi rileva l'attività e mette il suo nome alla ditta.
Da Firenze i segreti del bronzo d'arte prendono mille rivoli e raggiungono mezzo mondo. E alla fine saranno dodici i componenti della famiglia di Gusmano a fare i fonditori. In Sudafrica è sempre attiva la Vignali Foundry.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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