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'Per bellezza, per studio, per piacere' Lorenzo il Magnifico e gli spazi dell'arte

'Per bellezza, per studio, per piacere' Lorenzo il Magnifico e gli spazi dell'arte
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Cassa di Risparmio di Firenze Firenze
1991 416
25x33 (cm) ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills
tela ed. sovracc. ill. colori - hardcover with dustjacket Nuovo - New
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Edizione speciale edita da Giunti editore per Cassa di Risparmio di Firenze.

Testi di Cristina Acidini Luchinat, Stefano Borsi, Patrizia Castelli, Gabriele Morolli, Francesco Quinterio e Corinna Vasic Vatovec.

"E tornando al giardino del Magnifico Lorenzo, era il giardino tutto pieno d'anticaglie e di eccellenti pitture molto adorno, per bellezza, per studio, per piacere ragunate in quel loco, del quale teneva di fcontinuo Michelagnolo le chiavi, e molto più era sollecito che gli altri in tutte le sue azioni, e con viva fierezza sempre pronto si mostrava"

(G. Vasari - Le vite de' più eccellenti Pittori, Scultori ed Architettori ...)

Le parole che nella Vita di Michelagnolo Buonarroti il Vasari dedicò alle collezioni antiquarie del Giardino di San Marco, sede di una mitica «scuola» di giovani artisti, meglio di altre paiono prestarsi ad esprimere in una sintesi formidabile, e insieme poetica, le motivazioni profonde delle raffinatezze umanistiche di cui le arti fiorentine fecero esperienza nel tempo, e sotto la guida diretta di Lorenzo de’ Medici, il Magnifico. Innescate da interessi specifici nel campo dell'architettura dell'età laurenziana, le ricerche di vari autori che confluiscono in questo libro si sono necessariamente diramate necessariamente, per la sostanziale amicizia che governa i rapporti tra le espressioni artistiche nei campi contigui delle arti figurative e dello spettacolo, nell'intento di ridisegnare con il massimo dei dettagli, entro una cornice europea, la fisionomia mecenatistica di Lorenzo, e al tempo stesso di ricomporre, attraverso una lettura non convenzionale, il complesso quadro della cultura artistica fiorentina del secondo Quattrocento, tanto originale e novativa nell'appropriarsi di temi e di motivi d'ispirazione colta, quanto fervida nel produrre, coll'enorme attività di maestranze e botteghe larga testimonianza di un degnissimo sapere artigiano.

Indice

PANTE PRIMA - L'UOMO

L'uomo simbolo
I temi dell'ambiguità
Il realismo di Lorenzo
La Firenze di Lorenzo
I motivi astrologici ed ermetici del governo laurenziano
La festa sacra e profana

PARTE SECONDA - L'ARTE

Il mecenatismo familiare
L'immagine medicea i ritratti, i patroni, l’araldica e le divise
La «santa antichità, la suola, il giardino
Gli artisti di Lorenzo de’ Medici

PARTE TERZA - L'ARCHITETTURA

Architetture laurenziane
Umanesimo fiorentino e trattatistica architettonica
Il Palazzo dei Priori
La Cattedrale
Il Palazzo Mediceo di via Laura a Firenze

PARTE QUARTA - IL RAPPORTO CON LE CORTI

Milano
La Curia pontificia
Urbino
La Corte ungherese
Napoli

L'ideazione e la cura del volume sono dovute a Franco Borsi professore ordinario di storia dell’Architettura e direttore del Dipartimento di Storia dell'Architettura e Restauro delle Strutture Architettoniche dell'Università di Firenze, autore di numerose pubblicazioni, tra le quali molte riguardanti l'architettura del Quattro e Cinquecento. Gli autori dei resti sono: Cristina Acidini Luchinat, storica dell'arte, soprintendente vicario per i Beni Artistici e Storici a Firenze, che si è occupata di pittura, di storia e di decorazione nel Rinascimento; Stefano Borsi, storico dell'arte, specialista di Giuliano da Sangallo e del linguaggio architettonico nella Roma rinascimentale: Patrizia Castelli, storica dell'arte, professore associato di iconografia e iconologia alla Facoltà di Magistero di Ferrara, specialista dei temi filosofici platonici ed ermetici e dei loro esiti figurativi nella cultura delle corti del Quattrocento: Gabriele Morolli, professore associato di Storia della Critica e della Letteratura Architettonica alla Facoltà di Architettura di Firenze, studioso di trattatistica, del linguaggio degli ordini e dell'architettura del Rinascimento e dell'Ottocento: Francesco Quinterio, architetto dottore in ricerca, che ha approfondito, attraverso studi documentari, vari temi dell'architettura e dell'attività delle maestranzeit nei cantieri durante l’età dell' Umanesimo. Corinna Vasic Vatovec, ricercatore presso il Dipartimento di Storia dell'Architettura e Restauro dell' Università di Firenze, studiosa dell'architettura del Rinascimento con particolare riferimento a tomi e protagonisti del Quattrocento fiorentino, attivi anche in altri centri


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