Tintoretto Il ciclo di Santa Caterina e la quadreria del Palazzo Patriarcale
Autore/i | Gianmatteo Caputo | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2005 | Pagine | 124 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 47 ill. a colori e 19 b/n - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1100 (gr) |
ISBN | 8876246185 | EAN-13 | 9788876246180 |
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Venezia, Museo Diocesano, 6 ottobre 2005 - 30 luglio 2006.
Le prestigiose e antiche opere del Palazzo Patriarcale di Venezia protagoniste della grande esposizione allestita nelle sale del Museo Diocesano di Venezia. Curato da Gianmatteo Caputo, direttore del Museo Diocesano, il volume, catalogo della mostra, presenta capolavori straordinari ma poco conosciuti perché difficilmente fruibili dal grande pubblico: una collezione che raccoglie opere dal Quattrocento all'Ottocento, provenienti soprattutto da chiese soppresse o non più aperte al culto, oltre a donazioni e prestiti temporanei. Fra le numerose opere emerge il ciclo di tele sulle Storie di Santa Caterina d'Alessandria, realizzato da Jacopo Tintoretto e bottega, proveniente dalla chiesa veneziana omonima.
I sei episodi della vita della santa sono narrati con la tecnica appassionata e lo stile didascalico del Tintoretto, che in alcune tele fu aiutato intensamente dalla bottega e in particolare dai figli, Domenico e Marietta. Il ciclo, datato 1582-1585, nella sua collocazione originaria sulle pareti del presbiterio della chiesa di Santa Caterina, articolava, in un'ampia narrazione, il significato della pala collocata sull'altare maggiore, Le Nozze Mistiche di Santa Caterina, smagliante opera del Veronese ora conservata alle Gallerie dell'Accademia.
I teleri tintorettiani descrivevano le tappe della vita della santa, illustrando fedelmente la vicenda agiografica ricca e complessa nei toni narrativi cari alla committenza di un monastero femminile agostiniano. Accanto al ciclo di Santa Caterina vengono presentate, tra le altre opere, una Natività di Giambattista Tiepolo, opera proveniente dalla Basilica di San Marco, un'Ultima cena di Palma il Giovane e otto tele raffiguranti dei Profeti (opere di proprietà della Procuratoria di San Marco) che costituiscono i bozzetti dei mosaici della Basilica Marciana, insieme alle figure dei Santi Pietro e Paolo realizzate a mosaico sulla facciata di San Marco. (T-CA)
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