Andrea Locatelli e il paesaggio romano del Settecento
Autore/i | Andrea Busiri Vici | ||
Editore | Ugo Bozzi Editore | Luogo | Roma |
Anno | 1976 | Pagine | 466 |
Dimensioni | 36x29 (cm) | Illustrazioni | 91 ill. a colori 481 ill. b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | tela ed. sovracc. ill. colori - hardcover dustjacket | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English Text | Peso | 3400 (gr) |
ISBN | 8870030075 | EAN-13 | 9788870030075 |
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Traduzione di: Stella Rudolph
Con questa importante monografia l’Autore porta un suo ulteriore contributo per la realizzazione di un panorama d’insieme del capitolo finale di quella storia della pittura di paesaggio che si era iniziata a Roma con il Bril, che aveva raggiunto le sue punte culminanti con Claude Lorrain, Dughet e Salvator Rosa e che trova nel Settecento la sua piena continuità. Locatelli è essenziale per le origini del Panini e per lo sviluppo dei seguaci italiani Monaldi, Anesi, Busiri, per francesi a Roma quali Lallemand, Vernet e Hubert Robert e per lo stesso “genere pastorale” veneziano. Mentre van Bloemen segue le orme del Dughet risultando il più fecondo pittore di paesaggi a cavallo fra i due secoli, Andrea Locatelli, nato trentatre anni dopo il fiammingo e setto dopo il suo arrivo a Roma, ne confermerà le visuali in un genere pittorico più consono ai nuovi tempi e al nuovo spirito arcadico e pastorale, ma anche più realistico, divenendo il grande protagonista della pittura di paesaggio di tutto il Settecento italiano. La monografia del Busiri Vici fa risaltare in modo esauriente la personalità completa dell’artista, le cui scene popolari, pur risentendo di quelle seicentesche dei “bamboccianti” , già preludono a quelle del Pinelli ed esercitano un importante influsso su analoghe composizioni dei maestri che a lui seguirono nel corso del secolo. E’ affrontato il difficile problema della cronologia, ma data la vastità della produzione e la difficoltà di classificazione in ordine di tempo essa è distribuita nel catalogo per materia e formati, suddivisa cioè in quattro gruppi distinti: vedute con reperti archeologici ed architettonici, marine e paesaggi laziali, bambocciate ed infine i soggetti mitologici, oltre ad una sezione di aggiunte di dipinti notevoli, apparsi dopo la chiusura della numerazione.
Note alle condizioni del volume
Nessuna (T-CA)
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