Archeologia del Cenacolo Ricostruzioni e fortuna dell'icona leonardesca: disegni, incisioni, fotografie
Autore/i | Pietro C. Marani, Giovanna Mori, in collaborazione con Omar Cucciniello | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2017 | Pagine | 160 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | 110ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | cart. edit. ill. colori - harcover | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1000 (gr) |
ISBN | 8836636837 | EAN-13 | 9788836636839 |
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Milano, Castello Sforzesco, 1 aprile - 25 giugno 2017.
La fama immediata del Cenacolo dipinto da Leonardo nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano fu diffusa e ampliata dal numero di copie dipinte che subito ne furono tratte. Ma la decadenza della pittura, iniziata già nel 1517, rese sempre più difficile accostarsi al capolavoro originale, così da rendere necessario, nei secoli successivi, il riferimento alle prime copie dipinte per ottenerne immagini complete. L’incisione di Raffaello Morghen offrì una riproduzione del Cenacolo elaborata attraverso un lavoro di ricostruzione ideale del “monumento” ormai illeggibile, basato sulle copie antiche, adottando un metodo analogo a quello che si andava impiegando nella nascente disciplina archeologica. L’ampia documentazione qui raccolta dà ragione anche, soprattutto dopo la scoperta della fotografia, delle trasformazioni che l’opera ha subito negli ultimi due secoli, prima che, proprio attraverso un lavoro di scavo archeologico condotto nel vivo della materia, i frammenti della pittura originale fossero raggiunti e resi nuovamente leggibili a ricomporre l’immagine del capolavoro leonardesco. (T-CA)
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