Arte italiana e arte tedesca con altre congiunture tra Italia ed Europa (1939-1969)
Autore/i | Roberto Longhi | ||
Editore | Sansoni Editore | Luogo | Firenze |
Anno | 1979 | Pagine | VIII-158 |
Dimensioni | 20X27 (cm) | Illustrazioni | 234 ill.b/n f.t. |
Legatura | tela edit. con sovracc. ill. colori | Conservazione | |
Lingua | Peso | 1200 (gr) | |
ISBN | N/D | EAN-13 | N/D |
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(Opere complete di Roberto Longhi IX).
Italia ed Europa una serie di 'congiunture' figurative su cui Longhi non cessò mai di indagare e che in questo non volume delle Opere Complete partono da un saggio del 1939 sul Rubens a Genova per concludersi nel 1969 coi testi sul Machuca e sulla pittura naturalista napoletana del Seicento, intrecciata, come il Reame, alla Spagna e ai Paesi Bassi.
Italia ed Europa una serie di 'congiunture' figurative su cui Longhi non cessò mai di indagare e che in questo non volume delle Opere Complete partono da un saggio del 1939 sul Rubens a Genova per concludersi nel 1969 coi testi sul Machuca e sulla pittura naturalista napoletana del Seicento, intrecciata, come il Reame, alla Spagna e ai Paesi Bassi.
Nei volumi precedenti, quelli in cui i saggi sono raccolti, in successione cronologica e non per affinità tematiche, alcuni studi sono strettamente legati a quelli qui raccolti, tanto da esserne premesse o corollari indispensabili: come il saggio sullo Sweerts (1934, vol. IV delle O.C.) o quelli su "Un 'San Tomaso' del Velazquez e le congiunture italo-spagnole fra Cinque e Seicento" e su "La 'Notte' del Rubens a Fermo" (ambedue del 1927, vol. II delle O.C.).
Punto focale di questo nono volume, il saggio su "Arte italiana e Arte tedesca" (1941), in cui Longhi traccia in sintesi la storia degli intrecci e dei divari di queste due grandi culture figurative dove il dare o l'avere non sono mai a direzione unica. La scelta delle riproduzoni proposta dal Longhi e impostata sul confronto - per analogie o per dissonanze - integra il conciso discorso.
Un confronto che dette spunto a Longhi, in apertura di saggio, per prendere posizione e per mettere in guardia contro la formulazione di schemi astratti in cui rischiano di agire nazionalismi esasperati - si pensi alla data (1941) e al contesto in cui il saggio apparve - rivendicando la presenza dell'uomo che volta a volta assume o rifiuta, elabora o stravolge le sue esperienze e la sua cultura "nelle infinite implicazioni della vicenda creativa".
In questo volume scritti su: Arte italiana e arte tedesca, i Fiamminghi e l'Italia, Colantonio, Antonello, Hugo Van Der Goes, Fouquet, il "Maestro del cavaliere di Montesa", Durer, Alonso Berruguete, Pedro Machuca, Juan de Borgona, Jan Van Scorel, El Greco, Sandrart, Rubens, Velazquez, Sweerts, Schonfeld, G.B. Spinelli, Goya.
In questo volume scritti su: Arte italiana e arte tedesca, i Fiamminghi e l'Italia, Colantonio, Antonello, Hugo Van Der Goes, Fouquet, il "Maestro del cavaliere di Montesa", Durer, Alonso Berruguete, Pedro Machuca, Juan de Borgona, Jan Van Scorel, El Greco, Sandrart, Rubens, Velazquez, Sweerts, Schonfeld, G.B. Spinelli, Goya.
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