Delvaux e il Surrealismo Un enigma tra De Chirico, Magritte, Ernst, Man Ray
Autore/i | a cura di Stefano Roffi | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2013 | Pagine | 216 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 120 ill. colori, 76 ill. b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 8836626092 | EAN-13 | 9788836626090 |
momentaneamente non disponibile
Mamiano di Traversetolo, Fondazione Magnani Rocca, 23 marzo - 30 giugno 2013.
Saggi di: Arturo Carlo Quintavalle, Stefano Roffi, Laura Neve, Mauro Carrera.
Appendice: Elisa Barilli, Pierre Ghêne, Paul-AloïseDe Bock.
Il catalogo è dedicato al grande artista belga Paul Delvaux(Antheit les Huy, 1897 – Furnes, 1994), uno dei protagonisti della stagione del Surrealismo, movimento d'avanguardia nato nel 1924 a seguito della pubblicazione del Manifesto di André Breton. L’opera conturbante e scandalosa dell’artista, intrigante creatore di atmosfere oniriche, viene ripercorsa alla luce di una questione enigmatica, ovvero l’adesione o meno dell’artista al dettato del movimento surrealista. Infatti, pur trovando fonte d’ispirazione in De Chirico – dichiarato punto di riferimento per i surrealisti – e in Magritte, e pur avendo partecipato a “L’Exposition surréaliste” nel 1938 a Parigi con Max Ernst, e Man Ray, oltre che Magritte e De Chirico, Delvaux negava questa adesione, definendosi piuttosto un “realista poetico”.
Il volume, nell’indagare questo aspetto interessante di Delvaux, presenta circa ottanta opere scandite tematicamente – Il paesaggio, L’enigma della ferrovia, Il mistero femminino, Le coppie, La classicità, Gli scheletri – affiancate da opere di confronto e accompagnate da numerosi testi storico critici. Completano il volume apparati biografici. (T-CA)
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