Enrico Scuri La fine del Classico nella pittura italiana dell'Ottocento
Autore/i | Renzo Mangili | ||
Editore | Federico Motta Editore | Luogo | Milano |
Anno | 2002 | Pagine | 384 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - color and b/ w ills |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. - hardcover with dust jacket | Conservazione | nuovo - new |
Lingua | italiano - Italian | Peso | 2000 (gr) |
ISBN | 8871793382 | EAN-13 | 9788871793382 |
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Cremona, Museo Civico Ala Ponzone, 24 aprile - 14 luglio 2002.
Enrico Scuri nacque a Bergamo all'inizio del XIX secolo da Cristoforo e Francesca Maver, originari del paese di Serina. Fin dai primi anni dimostrò un'innata propensione verso la pittura e le belle arti, tanto da indurre i genitori ad assecondare le volontà del figlio iscrivendolo, già nel 1819, all'Accademia Carrara, prestigiosa scuola di pittura situata nel capoluogo orobico. Qui venne seguito dal maestro dell'Accademia, Giuseppe Diotti, ebbe come compagni Francesco Coghetti e Giovanni Carnovali, diventando grande amico di Costantino Rosa. Durante gli studi seppe distinguersi per le proprie opere, che gli valsero ben due primi premi nel concorso annuale del 1823 indetto dall'Accademia, uno nella sezione della copia disegnata e l'altro nella sezione dedicata ai ritratti nudi. (T-CA)
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