Giovanni Bartolena
Autore/i | a cura di Jolanda Pelagatti | ||
Editore | Centro editoriale arte e turismo | Luogo | Firenze |
Anno | 1970 | Pagine | XLIII+136 |
Dimensioni | 26X35 (cm) | Illustrazioni | LXXII tavv. num a colori e b/n f.t.; num. ill. num. a colori e b/n n.t. |
Legatura | ril. in pelle con sovracc.ill a colori | Conservazione | |
Lingua | Peso | 2500 (gr) | |
ISBN | N/D | EAN-13 | N/D |
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( Coll. I Postmacchiaioli)
Tra gli artisti della corrente Macchiaiola, cioè fra i Postmacchiaioli, Giovanni Bartolena ha un suo spiccato genuino carattere di uomo e di artista.
La tecnica pittorica, i problemi compositivi e costruttivi sono per il Bartolena puro istinto, senza ragionamenti o concezioni culturali. Egli non conosceva nessuno dei grandi contemporanei, nè Cezzanne nè altri e non poteva subirne influenza di sorta anche se la critica d'arte ha creduto fare degli accostamenti e cercarne dei derivati.
Per questo l'originalità del Bartolena, con le sue ingenuità e il suo schietto linguaggio è diventata ogni giorno più attuale, più significativa. L'uomo e l'artista si fondono nelle loro abitudini , nella loro indipendenza nelle loro ingenue manie; su tutto splendono le nature morte , che "morte" non sono affatto e i paesaggi intensificati ognor più da una tavolozza pura senza sofisticazioni.
Perfetto.
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