Giovanni Ghisolfi (1623-1683) Un pittore milanese di rovine romane
Autore/i | Andrea Busiri Vici - a cura di Flaminia Cosmelli | ||
Editore | Ugo Bozzi Editore | Luogo | Roma |
Anno | 1992 | Pagine | 250 |
Dimensioni | 27x30 (cm) | Illustrazioni | 23 ill. col. e 127 ill. b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. - hardcover with dust jacket | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 1600 (gr) |
ISBN | 8870030253 | EAN-13 | 9788870030259 |
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A tre anni dalla scomparsa di Andrea Busiri Vici, la casa editrice, propose l’ultimo scritto del compianto autore, sul pittore milanese Giovanni Ghisolfi.
Considerato uno dei più illustri esponenti del Seicento, di quel genere pittorico detto “rovinistico”, frutto dell’intuizione degli artisti fiamminghi ed olandesi, la peculiarità del Ghisolfi, fu quella di aver raccolto, nei suoi dipinti, ruderi e motivi archeologici, tradotti nella concezione preromantica delle “herbose ruine” , in un’essenza che, dopo più di cinquant’anni, verrà ripresa da Andrea Locatelli, Gian Paolo Panini ed altri noti artisti. Tra gli altri, obbiettivo del volume, oltre ricostruire un catalogo ragionato dell’opera dell’artista milanese, è quello di delineare la sua secentesca attività, rispetto a quella settecentesca dei suoi successori, che lavorarono soprattutto a Roma.
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