L' Arno e la Toscana 1700-1900 tre secoli di vita sul fiume
Autore/i | Enrico Dei, Emanuele Barletti | ||
Editore | Cassa di Risparmio di Firenze | Luogo | Firenze |
Anno | 2008 | Pagine | 46 |
Dimensioni | 25x25 (cm) | Illustrazioni | ill. colori n.t. - colour ills. |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 500 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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Firenze, Sala delle Colonne, 20 novembre al 10 gennaio 2009.
La sequenza di opere messe in mostra è stata pensata per ricostruire un quadro fedele della vita che si svolgeva sull’Arno, per evocare e sottolineare quella simbiosi tra l’uomo, il fiume e il territorio che ha significativamente contribuito a definire la fisionomia economica e territoriale della Toscana.
Si tratta di un ideale percorso del fiume ricostruito attraverso i dipinti di Vanvitelli, Thomas Patch, Giuseppe Zocchi, Angiolo Tommasi, Luigi Gioli, Raffaello Sorbi, Francesco Gioli, Lorenzo Gelati, Benvenuto Benvenuti ed altri.
Dai quadri celebrativi esce l’immagine di una città in perfetta armonia con il proprio contesto naturale esterno. Basta pensare alla “Veduta di Firenze dal Monte alle Croci” del pittore di origine genovese Luigi Garibbo, alle cosiddette “vedute”, in cui il rapporto tra Firenze ed il fiume è fatto di traffici e spostamenti di persone e di animali, di fatiche quotidiane di chi si guadagna da vivere sulle sue rive.
Di particolare suggestione è certamente l’immagine del celebre olio dello Zocchi, che illustra l’Arno nei pressi della Pescaia di San Niccolò: una raffigurazione animata della intensa vita fluviale, punto di contatto e sviluppo di attività e di convivialità.
In equilibrato contraltare si evidenziano rappresentazioni e vedute di una quotidianità normale e serena: semplici gioie di una vita contadina scandita da ritmi di lavoro tranquilli e accettabili. (T-CA).
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